L’Italia detta legge sulla neve
È un inizio in grande stile quello del 2025 sportivo con i nostri azzurri che non perdono tempo e si fanno trovare pronti agli appuntamenti che contano. Il fioretto si riprende a Parigi ciò che a Parigi gli era stato rubato con l’oro di Foconi e il doppio podio femminile a Hong Kong e, sulle vette innevate dell’Europa, sono sempre i nostri azzurri a farsi valere.
Una valanga rosa
Dopo il magnifico ritorno di Sofia Goggia a quasi un anno dall’ultimo, grave infortunio, sulla neve continua a farsi notare una magnifica valanga rosa con il rientro in pista di una fantastica Lindsay Vonn, a 5 anni di distanza e il dominio sempre più azzurro delle nostre atlete che si estende dal freestyle allo sci alpino.
Partiamo dal freestyle e partiamo dalla nascita di una nuova stella che mancava da tanto, troppo tempo nel movimento azzurro: la fantastica Flora Tabanelli. In realtà, il calibro della 17enne, a voler essere precisi, non è proprio una novità visto che in 4 gare l’emiliana ha collezionato ben 4 podi. Ma, di certo, una vittoria tra le “grandi” ancora mancava nel già ricco palmarès che la vede già due volte campionessa mondiale juniores e campionessa olimpica giovanile in carica. E, così come un po’ ci si aspettava, infatti, dopo il secondo posto a Chur, il terzo a Pechino e di nuovo il secondo a Klagenfurt, ecco arrivare per lei la prima vittoria stagionale nel Big Air di Kreischberg, in Austria. Un trionfo che mancava in casa Italia da 9 anni, dall’ultimo exploit di Silvia Bertagna a Moenchengladbach, in Germania, nel 2016.
«Aspettavo questo risultato da tanto tempo e sono così contenta di averlo ottenuto in una serata così speciale, anche per come hanno sciato le mie avversarie. Inizio a sentire un po’ di pressione, ma sono contenta», queste le parole di Flora al termine della gara che l’ha vista, finalmente, salire sul gradino più alto del podio, da cui, giustamente, adesso sente un po’ di pressione visto che in gioco non ci sono solo le singole gare ma anche – e soprattutto – la Coppa del Mondo, visto che questa vittoria la porta in vetta anche della classifica generale, oltre che a quella di specialità e, guardando appena più in avanti, le Olimpiadi casalinghe che si disputeranno tra un anno.
E, mentre Flora festeggiava la sua prima vittoria sui monti austriaci, ecco che la nostra veterana dello sci alpino, nello stesso sabato, festeggiava il suo trionfo numero 30 al termine della complicata discesa libera di St. Anton. L’ennesima vittoria arriva in una gara che vedeva in testa, prima della caduta (per fortuna senza ripercussioni), l’altra veterana azzurra Sofia Goggia e, dietro di lei, Federica Brignone. Ed è, quindi, ancora una volta Federica Brignone che alza sempre di più l’asticella del maggior numero di vittorie per una donna in Italia e si gode la sua prima vittoria in questa specialità all’età di 34 anni. Il doppio degli anni rispetto a Flora ma stessa determinazione e stessi obiettivi visto che, dopo anche la terza piazza di domenica nel SuperG di St. Anton, si mantiene saldamente in vetta nella classifica generale.
Finalmente Dominik e Luca… e ancora Maurizio
Non solo donne, ovviamente, a portare in alto la bandiera tricolore tra le vette innevate ci pensano anche i nostri azzurri. Arriva finalmente la prima per i nostri Dominik Fischnaller e Luca De Aliprandi mentre continua, inarrestabile, l’ascesa di Maurizio Bormolini.
Partiamo dallo slittino e dal bronzo olimpico in carica, il nostro Dominik Fischnaller che, alla quarta tappa di Coppa del mondo di slittino ospitata ad Altenberg, in Germania, porta a casa il suo primo podio individuale in questa stagione. Il nostro fuoriclasse sale finalmente sul podio – nonostante un mezzo meno performante rispetto ai competitor – al termine di due discese senza errori di guida e approfittando anche del grave errore dell’austriaco Gleirscher nella seconda discesa che lo issa fino al terzo gradino del podio dietro solo ai tedeschi Langenhan e Loch.
E dopo il podio di sabato di Fischnaller, anche il nostro Luca De Aliprandini centra finalmente il podio nel difficilissimo e spettacolare gigante di Adelboden di domenica. L’azzurro si rivela infatti il più forte nel gigante che ha sempre amato e sembra avere tutte le carte in regola per chiudere in testa, ma un gravissimo errore in partenza nella prima manche gli costa almeno un secondo e il nostro azzurro deve tirare fuori una seconda manche capolavoro che gli regala, però, “solo” il terzo gradino del podio nella gara vinta – per la quarta volta consecutiva questa stagione – da re Odermatt. Un pizzico di rammarico sicuramente per l’errore, ma comunque un ottimo risultato per il nostro Luca che si rende protagonista di una splendida rimonta e ritorna su un podio di Coppa del mondo dopo 4 anni, dal secondo posto del 2021 in Alta Badia.
È già al secondo successo in stagione, invece, Maurizio Bormolini che, dopo il trionfo nello slalom gigante parallelo di Scuol, in Svizzera, oltre a collezionare il secondo successo stagionale in Coppa del mondo, vince anche una gara di PGS di Coppa del Mondo per la seconda volta in carriera. Il 30enne di Livigno guida ora sia la classifica generale di CDM, scavalcando Daniele Bagozza, ora secondo dopo l’ottavo posto odierno, che la classifica di PGS, una circostanza straordinaria per uno specialista dello slalom parallelo.
Ed è, quindi, un’Italia che detta legge e sogna sempre più in grande quella che colora di azzurro il cielo sopra le vette innevate del mondo tra nuove promesse, gli eterni campioni e i grandi ritorni.
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