“L’ansia è una reazione naturale di fronte ad una minaccia“, spiega lo psicologo dell’età evolutiva Ezio Aceti nell’Inserto educatori del giornalino Big bambini in gamba di gennaio 2025. “Ci mantiene all’erta, attenti, e ci sprona a concentrarci. Vi sono circostanze in cui l’ansia è un beneficio: prima di un esame, di un colloquio importante o di una gara, perché lo stato di vigilanza ci aiuta ad essere più pronti e preparati per affrontare le difficoltà”.

Tuttavia, quando è troppa da gestire, “ci fa stare male e ci porta a deprimerci fino, in alcuni casi, ad essere iperagitati”. In alcuni casi, può anche farci ammalare. Se, infatti, spiega lo psicoanalista Umberto Galimberti sul Sole 24 ore, lo stress supera le capacità di risposta, “l’individuo è sottoposto a una vulnerabilità nei confronti della malattia psichica, di quella somatica o di entrambe“. Questo vale per lo stress vissuto direttamente, ad esempio per un’interrogazione, una gara o una recita scolastica, ma anche per quello provato dai genitori, che si riflette sui figli. “Quando mamma e papà sono sotto pressione, i bambini diventano più vulnerabili” e si ammalano di più e più spesso.

Il famoso “mal di pancia” che tanti bambini hanno al mattino, prima di andare a scuola, non è un semplice capriccio. Secondo una stima della Società di pediatria, infatti, ne soffre più del 5% dei più piccoli, perché cervello e intestino comunicano e se ansia e stress affliggono i nostri figli, gli effetti ricadranno sulla loro salute. Tra i consigli dati dai pediatri, e riportati nell’Inserto educatori, sostenuto dalla Fondazione Vincenzo Casillo, c’è quello di evitare di cambiare il latte dei neonati o il tipo di pasta per i bambini senza parere medico. Il mal di pancia può essere determinato da un disturbo di ansia e depressione e non dalla celiachia. Si suggeriscono anche terapie e nuovi approcci per ridurre lo stress e una dieta più sana e priva di cibi ultraprocessati.

Della gestione dell’ansia e dello stress si parla nel giornalino Big bambini in gamba di gennaio. Una nuova tappa nel percorso di approfondimento delle life skills che proseguirà, nei mesi seguenti, con la capacità di fare scelte, il problem solving, la creatività…

Nel giornalino, attraverso racconti, fumetti e curiosità, si trasmettono dei suggerimenti per provare a calmarsi quando il cuore batte forte, le mani sudano, non si riesce a dormire e non si capisce quello che si sta provando. Diventa importante ascoltare il proprio corpo, respirare con calma, provare a rilassare mente e corpo, proprio come nonna Criceta suggerisce – nel racconto dell’insegnante Patrizia Bertoncello – al nipotino Benny, stremato dai mille impegni della giornata nel prato in cui vive.

La lentezza è bella e porta frutto: ce lo insegnano i coralli, che crescono pochi millimetri l’anno, le tartarughe, che si sono adattate così bene all’ambiente da essere cambiate pochissimo in milioni di anni, ma anche le stelle marine e i loris (scimmie lente). E per imparare a gestire il tempo senza fretta, ecco la proposta di Marina Zornada di fare la pasta in casa per le lasagne insieme ai bambini, per un momento prezioso di condivisione e creatività.

E se, quando l’ansia vi assale, pensate di essere i soli a provarla, girate a pagina 18 di Big e leggete come fa un campione del calcio come Cristiano Ronaldo a gestirla soprattutto nei momenti difficili, come prima di tirare un rigore o quando non riesce a fare gol…

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