Atletica: super Italia agli Europei di corsa su strada

L’Italia dell’atletica vince e stupisce ancora anche agli European Running Championship, gli Europei di corsa su strada, che si sono svolti sabato 12 e domenica 13 aprile nella cornice del Belgio, da cui torniamo a casa con un bel bottino di medaglie e degli ottimi piazzamenti.
La grande rimonta di Sara
Ad aprire le danze della prima edizione di questa competizione, ci pensa subito la squadra di mezza maratona maschile. Nonostante nessuno dei ragazzi sia arrivato sul podio individuale, grazie agli ottimi tempi realizzati da Chiappinelli, Ouhda, Chevier, Selvarolo e Mondazi gli azzurri chiudono il ranking di squadra fermando il crono a 3.08.42 e portano a casa la prima medaglia di questi Europei. Gli azzurri, infatti, riescono a salire sul podio della mezza maratona per nazioni, dietro a Francia e Spagna e rompono il ghiaccio con il primo bronzo di giornata.
E mette al colo uno splendido bronzo nella mezza maratona femminile anche Sara Nestola la quale, oltre ad aver ottenuto la medaglia, si è resa protagonista di una splendida rimonta e di un finale mozzafiato. La 23enne emiliana che ha corso la sua mezza maratona sotto il sole di Lovanio, infatti, non sembrava poter salire sul podio fino ad oltre metà gara. Transitata sesta al decimo e al quindicesimo chilometro, Sara sembrava puntare solo ad un ottimo piazzamento ma ecco poi cominciare a recuperare un paio di posizioni fino a portarsi al quarto posto proprio davanti alla fotocellula del ventesimo chilometro. Quasi rassegnata, ormai, a guardare dai piedi del podio tre medaglie che sembravano cristallizzate al collo delle tre davanti, ecco, invece, nel finale, l’olandese Diane Van Es – stabilmente terza – andare in crisi e concedere il terzo gradino del podio alla nostra emiliana. L’azzurra, allenata da Stefano Baldini, ha concluso i 21 km della corsa dietro alle padrone di casa Juliette Thomas e Chloé Herbiet in 1h12’22’’, terzo crono della carriera arrivato, però, su un tracciato per niente semplice. Ottima gara anche per le altre azzurre con Rebecca Lonedo che chiude in top 10 con il settimo piazzamento e il tempo di 1h13’39’’ e Nicole Reina che chiude 17esima in 1h15’07’’. Dei tempi eccezionali che permettono alle azzurre di salire fino al secondo gradino del podio per nazioni, dietro solo alle imprendibili belghe. Ed ecco, quindi, chiudere il capitolo mezza maratona con un argento e un bronzo di squadra e un bronzo individuale.

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La certezza di Nadia e la sorpresa di Illias
Al termine della prima giornata di gare, si passa poi alla seconda e ultima giornata con l’obiettivo di portare a casa l’unico metallo che ancora mancava alla spedizione azzurra, quello più pesante. E questo arduo compito sembra gravare sin dall’inizio sulle spalle della nostra portabandiera, primatista italiana, campionessa europea dei 5 e 10 km su pista e, soprattutto, argento olimpico a Parigi, Nadia Battocletti. Ma l’azzurra classe 2000 non sembra, però, sentire questa tensione dell’oro sulle spalle e pensa solo, come è solita fare, a divertirsi ed è semplicemente divertendosi che la nostra splendida Nadia porta a casa Italia la prima medaglia d’oro della competizione accompagnata anche da un paio di record.
La trentina che, ormai, sembra sappia solo vincere, infatti, corre una gara a dir poco perfetta, sempre sotto controllo e sempre in testa con uno strappo decisivo al momento giusto che la porta ad un successo netto con il tempo di 31.10 davanti alla tedesca Dieterich che paga 15 secondi di ritardo e la slovena Luvak. L’atleta nonesa, come se non bastasse, oltre a portare il primo oro all’Italia, fa segnare il nuovo record italiano – migliorando di nove secondi il suo precedente primato – ed entra di diritto nella storia dell’atletica perché Nadia, in meno di un anno, ha vinto tutti i titoli europei su tutte le superfici: pista a Roma, cross ad Antalaya e strada a Lovanio. Giornata più che positiva, poi, anche per le altre azzurre con Sofiia Yaremchuk che chiude al settimo posto, Valentina Gemetto che chiude nona e anche i buoni tempi di Elisa Palmero (22esima) e Federica Del Buono (28esima) che valgono all’Italia anche la vittoria nella competizione a squadra e, quindi, il secondo oro di giornata, davanti a Germania e Francia.
E non c’è due senza tre perché, dopo i trionfi nella 10km femminile, ecco arrivare, un po’ a sorpresa, anche il terzo oro dalla maratona maschile con Iliass Aouani. È una fantastica domenica, infatti, per l’ingegnere milanese che si è reso protagonista di una gara perfetta, gestita sempre tra le prime posizioni e con una volata finale che gli è valsa la medaglia più preziosa. Il 29enne allenato da Massimo Magnani, già primatista nazionale, coglie a Lovanio il risultato più importante della sua carriera, grazie ad una gara tattica passata tra i gruppi in testa ma mai in prima posizione fino al 30esimo km quando il nostro Aouani con la sua bandana nera si mette in testa e da lì non scende più e, anzi, allunga sempre di più nella fantastica volata degli ultimi km che lo porta sul gradino più alto del podio, lasciandosi dietro anche i fortissimi israeliani. Un trionfo che è, come abbiamo detto, il risultato più importante della carriera dell’atleta milanese e che lo porta a diventare il quarto atleta italiano a conquistare un oro europeo nella maratona maschile dopo solo a Gelindo Bordin (oro nel 1986 e 1990), Stefano Baldini (1998 e 2006) e Daniele Meucci (2014). Da segnalare, infine, nella maratona femminile, anche l’ottimo piazzamento di Giovanna Epis che chiude quinta la sua gara.
E quindi, al termine anche di queste due giornate, riecco una super Italia dell’atletica che vince e convince ormai su tutte le superfici.
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