La Camminata dell’amicizia compie 50 anni

La Camminata dell’Amicizia di Bosisio Parini (LC), manifestazione podistica non competitiva organizzata dal Gruppo Amici di don Luigi Monza, raccoglie fondi a sostegno delle attività di cura e riabilitazione per la sede della Nostra Famiglia di Bosisio Parini e per i Centri in cui opera OVCI nei Paesi in via di sviluppo. Ne parliamo con Giuseppe Sala, referente per il Gruppo Amici Sezione Bosisio Parini
ph Alberto Locatelli

È giunta alla 50a edizione la Camminata dell’Amicizia, manifestazione podistica non competitiva organizzata dal Gruppo Amici di don Luigi Monza. Un evento di sport, amicizia e solidarietà nato nel 1974 dall’iniziativa di Lino Beretta, genitore e amico de “La Nostra Famiglia” per consentire ai bambini di partecipare al Pellegrinaggio a Lourdes, che nel corso degli anni si è sviluppato grazie al sostegno di Felicino Redaelli.

Oggi, grazie alla collaborazione di volontari, istituzioni, associazioni del territorio e sponsor, la Camminata riesce a sostenere le attività di cura, ricerca e riabilitazione per i bambini con disabilità della sede de La Nostra Famiglia di Bosisio Parini e dei Centri in cui opera OVCI (Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale) nei Paesi in via di sviluppo.

La marcia, che intende essere un momento in cui gruppi, associazioni e famiglie si incontrano, prevede due percorsi, uno di 7 e uno di 12 chilometri. All’arrivo ci sono punti ristoro e intrattenimenti: la risottata preparata dalla Confraternita della Pentola di Senago, la polentata con la Pro Loco di Barzanò, la palestra di arrampicata con il CAI di Molteno, le prove di tiro con l’arco con l’ASD Arcieri del Riccio, lo spettacolo magico con il Mago Tatos, giochi gonfiabili, la pista delle macchinine elettriche. Poi, un intervento musicale della Instead Band e il concerto con i Sulutumana. Al termine della giornata, la S. Messa con la Corale don Giuseppe Sacchi di Cesana Brianza.

In prossimità di questa ricorrenza così importante abbiamo intervistato Giuseppe Sala, referente per il Gruppo Amici Sezione Bosisio Parini.

ph La Nostra Famiglia

Dott. Sala, la Camminata dell’Amicizia promuove i valori della fratellanza e della solidarietà. In che modo?

Don Luigi Monza sottolineava l’importanza del vivere col dare Cristo attraverso la parola e l’esempio e col darsi nelle opere a «beneficio del prossimo» con gioia e letizia senza pretendere approvazioni o ricompense. Questo è lo spirito che ha sempre caratterizzato tutti coloro che hanno reso possibile la Camminata dell’Amicizia dalla prima edizione del 21 aprile 1974 e che sta completando gli ultimi preparativi per lo straordinario evento della 50a Camminata come bella giornata di festa di solidarietà da parte degli organizzatori e dei numerosi partecipanti.

C’è un Gruppo Amici che si occupa dell’organizzazione. Ci può raccontare da chi è composto e qual è la spiritualità che lo caratterizza?

Il Gruppo che si occupa della manifestazione è coordinato e guidato da un responsabile organizzativo. È un Gruppo composto da volontari Amici dell’Associazione La Nostra Famiglia. Per l’organizzazione sono coinvolti altri Gruppi istituzionali del territorio quali: Croce Verde, Protezione civile, Alpini, Radioamatori, grandi amici dal cuore colmo di gioia e di gratuità immensa. Il contributo di questi volontari per l’impegno, spirito di solidarietà, amicizia, diventa un attestato concreto della spiritualità del «bene fatto bene» secondo gli insegnamenti del beato Luigi Monza – sacerdote della diocesi milanese – come riassunto nello slogan del prestigioso traguardo di 50 anni dell’evento che recita «La fonte della nostra gioia è nell’amore: è bello e gioioso amare» (beato Luigi Monza).

ph Alberto Locatelli

Riscontra che in questi anni i valori promossi con la Camminata e con tutte le vostre attività ordinarie hanno avuto un riscontro nel costruire la cultura dell’accoglienza dell’inserimento di ogni persona nella società? In che modo?

Nel corso degli anni la Camminata è diventata un evento di grande accoglienza nel cuore di tante persone, in particolare di bambini, ragazzi e delle loro famiglie; di quanti si preoccupano della riabilitazione e dell’inclusione sociale e veicolo per la diffusione del radicamento sul territorio, e non solo, della missione dell’Associazione La Nostra Famiglia e della figura del beato Luigi Monza. Attraverso la realizzazione della Camminata, in questi anni, abbiamo potuto sostenere progetti e iniziative promosse dall’Associazione e progetti di Cooperazione Internazionale attraverso “OVCI La Nostra Famiglia per tutti i bambini del mondo”, organismo di volontariato E.T.S. (Ente Terzo Settore).

Il tema del Giubileo 2025 invita ad essere «Pellegrini di speranza», persone sempre in cammino. Nell’Anno giubilare, questa camminata ha un significato particolare. Oltre all’organizzazione pratica, con che spirito state vivendo la preparazione a questo evento?

È bello constatare che la 50a Camminata ha luogo nell’Anno giubilare. Il Gruppo Amici come uomini e donne di speranza ha promosso, accanto alla preparazione della Camminata, un percorso spirituale “verso il Giubileo 2025” lasciandoci aiutare dalle figure profetiche della Bibbia. La speranza, protagonista delle nostre riflessioni attraverso la guida di don Alberto Capra, è la virtù teologale per la quale desideriamo il Regno dei cieli e la vita eterna come nostra felicità, riponendo la nostra fiducia nelle promesse di Cristo e appoggiandoci non sulle nostre forze, ma sull’aiuto della grazia dello Spirito Santo che ci spinge a guardare oltre le difficoltà confidando in un futuro di pace nella certezza che il buio si trasformerà in luce.

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