Il forestiero: “fratello”, “sorella”
Sin dalla prima Alleanza l’attenzione allo straniero occupa nella Bibbia un posto centrale e va considerato “fratello” / “sorella”, anche se non appartiene al popolo d’Israele. Il Nuovo Testamento ce lo mostra come volto nel quale ci viene incontro Gesù e invita ad amarlo con quell’amore di madre con cui è guardato da Dio. Ce ne parla, in questa breve panoramica, il prof. Tobias Häner, docente di Antico Testamento all’Accademia di teologia cattolica a Colonia (Germania).

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