Italia sempre più protagonista sulla neve
Dallo skicross allo scii alpino, l’Italia è sempre più protagonista sulla neve tra i giganti di questi sport, le prime vittorie e gli immensi ritorni dopo i gravi infortuni.
Doppio podio e storia dello skicross a San Candido
Partiamo dallo skicross con un immenso Simone Deromedis che apre la settimana della terza coppa del mondo di skicross con un secondo posto che lo colloca sulla vetta della classifica generale. Dopo aver trionfato nella prima gara in Val Thorens, sulle nevi svizzere di Arosa, il nostro campione deve cedere il passo, al terzo appuntamento, solo al canadese Reece Howden che supera di un nulla l’azzurro campione iridato in carica, al photofinish. Un secondo posto che vale, però, oro o, meglio, cristallo per trentino classe 2000 che, per questa stagione, punta alla sfera di cristallo.
Obiettivo a cui è rimasto molto attaccato anche durante il fine settimana, durante la gara casalinga di San Candido che, per la prima volta nella storia, ci ha regalato non uno, ma ben due podi. È stata una giornata indimenticabile, infatti, quella di sabato 21 dicembre, per lo skicross italiano con Jole Galli e Simone Deromedis che, a San Candido, hanno fatto la storia del movimento con un doppio podio nel giro di pochi minuti. Arriva, infatti, per la prima volta nell’appuntamento in casa, il podio per lo skicross maschile, con un ottimo bronzo per Simone Deromedis che, dopo l’opaca nona piazza del giorno precedente, riesce a trovare il giusto feeling per affrontare la lunga e spettacolare – per quanto non congeniale per il nostro fuoriclasse – pista di San Candido. Un podio che vale molto per l’azzurro, non solo perché finalmente anche le nevi di casa gli sorridono, ma perché lo riporta anche vicino alla vetta della classifica generale, a soli meno 25 punti dal leader Florian Wilmsmann.
Un risultato, poi, che vale ancora di più, visto il raddoppio di una magnifica Jole Galli che porta, dall’appuntamento casalingo, un ottimo secondo posto a casa. Un risultato ancora più importante per un’eccezionale Jole considerato che si tratta del suo risultato migliore in carriera – dopo la terza piazza di Reiteralm nel 2023 – e che arriva dopo un terribile infortunio che sembrava avesse compromesso la sua carriera. Ma, lungi dal vedere la sua carriera compromessa, la 29enne azzurra, non si è mai arresa e, dopo averlo già mostrato nei precedenti appuntamenti di questa stagione, adesso dà la prova tangibile del fatto che dal secondo grave infortunio, si è rialzata offrendo la sua migliore versione agonistica di sempre.
Scii alpino: sempre più immensa Sofia e finalmente anche Mattia
E, a proposito di gravi infortuni e grandi ritorni, facciamo un attimo un passo indietro e torniamo alla settimana scorsa quando, un’immensa Sofia Goggia, dopo 318 giorni dal settimo, grave infortunio, torna in pista e trionfa nel superG di Beaver Creek. In realtà è già il sabato – 14 dicembre – che Sofia Goggia ritorna in pista e lo fa in grande stile nella discesa libera di Beaver Creek, quando la Hutter ha la meglio per soli 18 centesimi sulla nostra fuoriclasse che, comunque, fa un grandissimo ritorno di scena centrando subito il podio. La domenica, poi, giusto per dimostrare che faceva sul serio a chi, forse, nutriva qualche dubbio, fa il bis e si prende la vittoria numero 25 in Coppa del Mondo – e il podio numero 56 – nel superG di Baver Creek, rifilando addirittura anche mezzo secondo a Lara Gut, seconda.
Una grande, immensa Sofia Goggia che, come se non lo fosse già, entra sempre di più nella storia di questo sport che al momento la vede come la terza sciatrice azzurra più vincente di sempre, dietro solo al leggendario Alberto Tomba, che nella sua fantastica carriera ha collezionato ben 50 trionfi, e Federica Brignone che può vantare nel suo palmarès tre trionfi in più della Goggia.
Goggia che, per quanto riconosce l’importanza di questa vittoria dopo l’ennesimo infortunio, è sempre comunque proiettata al futuro. «La vittoria più importante è sempre la prossima, anche se questo successo è una pietra miliare del mio percorso sportivo» queste le parole della 32enne bergamasca che non si è infatti accontentata dei due podi post-rientro e ha deciso di fare il tris anche in questo fine settimana che ha visto, purtroppo, un solo superG al posto di due a Saint Moritz. Ma anche un solo appuntamento è bastato alla nostra Sofia per splendere e alle altre azzurre per brillare tra le nevi di Saint Moritz. Non è arrivata la vittoria per la bergamasca, ma un altro meritato podio e una straordinaria prova di squadra per la nostra valanga rosa. Nella gara vinta da Hutter davanti a Gut, infatti, Sofia Goggia si prende il terzo podio consecutivo – questa volta è il gradino più basso – e guida il treno azzurro con Curtoni quarta, Brignone quinta e Pirovano sesta. Di certo per tutte le nostre azzurre è mancata la manche perfetta ma il livello eccelso della nostra squadra femminile non è di certo passato inosservato.
E dalla valanga rosa, passiamo a quella azzurra con una straordinaria prima vittoria in Coppa del Mondo di scii alpino per il nostro Mattia Casse che entra nella storia di questo sport siglando il successo numero 194 dell’Italia e diventando il 34esimo azzurro ad imporsi in una gara della sfera di cristallo. Per il nostro Mattia, classe 1990, è stata una vittoria tanto attesa quanto meritata che arriva, tra l’altro, tra le nevi casalinghe, nel mitico superG della Val Gardena, dove si impone per un centesimo sull’americano Goldberg e sul fenomeno Odermatt.
Sulla neve, quindi, i nostri azzurri, tra nuovi campioni e grandi ritorni, fanno sul serio e decidono di regalarci un pacco ricco di trionfi, record ed emozioni che anticipa già il nostro Natale.