Europa, basta fumare all’aperto!

Una revisione della raccomandazione relativa agli ambienti senza fumo aumenta le restrizioni al tabacco nelle aree all’aperto.
Fumo stop Foto di Tumisu da Pixabay

Il consumo di tabacco e nicotina è il maggiore rischio per la salute e la principale causa di morte prematura nell’Unione europea (Ue). Ogni anno, infatti, nell’Ue sono quasi 700.000 i morti a causa del consumo di tabacco, che è anche una delle principali cause di cancro, con il 27% di tutti i tumori attribuibili all’uso del tabacco. Nel 2023 si stimava che il 24% degli europei fosse fumatore. Per questo, il piano europeo di lotta contro il cancro si prefigge di ottenere entro il 2040 una generazione libera dal tabacco, in cui meno del 5% della popolazione dell’Ue utilizzi prodotti del tabacco.

L‘Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che non esista un livello sicuro di esposizione al fumo passivo e sottolinea che l’esposizione agli aerosol passivi di prodotti emergenti come le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato può potenzialmente causare gravi problemi respiratori e cardiovascolari.

Ecco che il Consiglio dell’Ue ha approvato una revisione della raccomandazione relativa agli ambienti senza fumo, con il fine di proteggere meglio le persone, in particolare i bambini, dal fumo passivo e dagli aerosol. È inoltre mirata a denormalizzare e scoraggiare l’uso del tabacco e dei prodotti emergenti, in particolare tra i giovani, e a combattere la dipendenza dalla nicotina.
La raccomandazione riveduta invita gli Stati membri a estendere le politiche in materia di ambienti senza fumo alle principali aree all’aperto, quali i parchi giochi pubblici, al di fuori dei locali adibiti all’assistenza sanitaria e all’istruzione e degli edifici pubblici e alle fermate dei trasporti. La raccomandazione si concentra in particolare su una migliore protezione dei bambini e dei giovani dagli effetti negativi del fumo passivo.

Secondo Teresa Ribera, vicepresidente esecutiva della Commissione europea con delega alla transizione pulita, giusta e competitiva, osserva che «molti tumori, malattie cardiovascolari e altre malattie croniche possono essere evitati con semplici cambiamenti nello stile di vita [e che] il tabacco è una delle principali cause di morte prevenibile nell’Ue e il fumo passivo ha chiari effetti negativi sulla salute». Per questo, «la Commissione è pienamente impegnata a sostenere gli sforzi degli Stati membri per migliorare la salute e la resilienza della nostra popolazione, delle generazioni presenti e future».

Anche Olivér Várhelyi, commissario alla Salute e benessere degli animali, ricorda che «ogni anno perdiamo quasi 700.000 vite nell’Ue a causa del consumo di tabacco e più della metà di tutti i fumatori inizia prima dei 19 anni». Ecco che «l’accordo odierno è un passo cruciale verso il nostro obiettivo di una generazione libera dal tabacco in Europa ed è fondamentale per proteggere i nostri bambini e i nostri giovani dagli effetti nocivi del fumo passivo». Pertanto, «questa è una parte importante del nostro lavoro per affrontare il cancro prevenibile, le malattie cardiovascolari e altre malattie in tutta Europa».

La raccomandazione fa seguito e si basa sulle azioni già intraprese a livello nazionale da alcuni Stati membri. La Commissione europea sosterrà gli Stati membri nell’attuazione della raccomandazione, anche con i finanziamenti europei del programma EU4Health, mentre sarà ciascuno Stato membro a valutare e attuare la raccomandazione in base al proprio contesto nazionale.

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