L’importanza del dialogo sincero nella coppia

A volte, per paura di ferire l'altro, non si dice cosa si sente. Lungi dal favorire la relazione, questo comportamento può creare attrito e litigi

Una delle tematiche più importanti che si affrontano quando si parla di coppie è quella della comunicazione tra i partner, perché è vero: saper comunicare evitando di cadere in alcune “trappole” ed aprendosi ad un ascolto profondo è fondamentale per il benessere e la costruzione dell’intimità nella coppia.

Nelle sedute di terapia mi capita spesso di sentirmi porre la domanda: “ma questo lo posso dire?” e di lavorare con coppie che fanno fatica a dirsi alcune cose per paura di ferire l’altro o di una sua reazione, “per amore della pace”, o ancora per far felice l’altro assecondandolo.

Prima ancora di chiedersi “come” dire, ci si chiede quindi “se” si può dire, se è possibile esprimere un proprio bisogno, un desiderio rispetto alla coppia o qualcosa che dell’altro non capiamo, che ci infastidisce o semplicemente un aspetto della relazione che vorremmo migliorare.

Accade spesso così che, mentre temporeggiamo nel chiederci se dire o non dire, ci sentiamo inquieti, a volte nervosi, a volte tristi, spesso confusi e non ci accorgiamo che, come ci insegna lo psicologo Paul Watzlawick, stiamo comunque dicendo qualcosa con il nostro atteggiamento, i nostri gesti, il nostro silenzio… con tutti quegli aspetti della comunicazione che passano attraverso il canale “non verbale” e che sono proprio quelli che arrivano in modo più forte e diretto al nostro ignaro interlocutore.

È quanto accaduto, per esempio, tra Anna e Marco quando alla fine di una giornata di vacanza lui ha espresso il desiderio di prendere un gelato e si è fermato nella prima gelateria che hanno incontrato. Anna volendolo fare felice, facendogli mangiare un gelato migliore, gli ha proposto di arrivare fino in piazza per andare in quella gelateria così carina che avevano visto al mattino, mentre passeggiavano per la città. Marco l’ha seguita, in silenzio, senza esplicitare la sua stanchezza e il desiderio di fermarsi lì per non continuare a camminare; ma nel frattempo si è innerosito chiedendosi: “Ma possibile che non lo capisca?”, e quando sono arrivati in piazza ha reagito dicendo con tono stizzito che non aveva più voglia di gelato e voleva tornare a casa. Anna si è sentita confusa, non ha capito, voleva solo farlo felice, e tra i due improvvisamente il clima di calore e complicità sperimentato in quella giornata ha lasciato il passo ad un silenzio pungente e nebuloso.

Quante volte capita anche a ciascuno di noi di aspettarci che l’altro ci comprenda senza bisogno di parlare? E quante volte pensiamo che se così non è, forse fra noi non c’è intesa, non c’è amore vero…  La psicologia attuale ci aiuta a liberarci di questa visione romanzata dell’amore e ci insegna che il benessere di una coppia passa inevitabilmente da un’assunzione di responsabilità di entrambi i partner nella costruzione della relazione e nell’impegno a crescere insieme nella condivisione.

Aspettarci, se non addirittura pretendere, che l’altro intuisca come ci sentiamo e di cosa abbiamo bisogno senza doverlo esplicitare può celare una nostra deresponsabilizzazione. Può essere un tentativo, seppur non consapevole, di delegare all’altro tutta la responsabilità non solo della relazione, ma anche del perché io stesso a volte faccio fatica a comprendermi e ad ascoltarmi. Per poter essere chiari con l’altro, senza confonderlo, è fondamentale imparare ad ascoltare noi stessi, a riconoscere le nostre esigenze per poterle esprimere e a legittimarcele per poter chiedere all’altro ciò che vorremmo accadesse.

Ma il desiderio di essere compresi solo con uno sguardo è veramente così negativo?

Il desiderio di essere capiti senza bisogno di parlare ha a che fare con un desiderio più profondo che è quello dell’intimità, di sentirsi “visti” e accolti da chi amiamo così come siamo, superando la paura di non andare bene per lui/lei. Diamo legittimità a questo desiderio, riconoscendolo e assumendoci la responsabilità di fare i passi necessari perché si concretizzi. Passi che richiedono certamente una reciprocità poiché entrambi i partner co-costruiscono la relazione di coppia, ma la reciprocità può avere inizio da uno dei due. Nel rispetto e nell’accoglienza reciproci, avendo chiaro il desiderio del calore che viene dall’intimità, possiamo aprirci all’altro e disporci ad accogliere quanto a sua volta vorrà condividere con noi. In questa ottica, sarà bello intuirsi e non ci sarà qualcosa che si può e qualcosa che non si può dire.

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