A 70 anni da un’estate speciale
Canti, musiche, parole. La scelta è originale. Raccontare l’esperienza mistica di Chiara Lubich con uno spettacolo dal titolo “RE-COR-DARI – Parole-note sulle tracce dell’Anima”, che ha messo a fuoco l’estate del 1949, per raccontare la contemplazione delle realtà divine insieme agli stessi protagonisti, prime e primi focolarini che con lei condivisero quel prezioso periodo. Questa esperienza spirituale profonda ha preso inizio proprio il 16 luglio 1949 a Tonadico. Lei lo descriverà più tardi come il “Paradiso del 49”. È in quel periodo che il primo gruppo del Movimento nascente acquisterà la piena comprensione del carisma dell’unità e dell’Opera che ne sarebbe nata.
All’evento hanno partecipato S.E. Mons. Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento, che ha presieduto una messa, concelebrata da Jesùs Moràn, copresidente del Movimento dei Focolari, e dal vescovo irlandese Brendan Leahy. Era presente un altro ospite illustre, il Metropolita Gennadios Zervos, Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta. Sua Eminenza Gennadios, che ha voluto partecipare per due giorni alla Mariapoli Europea, ha sottolineato la grande vicinanza del Patriarca di Costantinopoli Atenagoras con Chiara Lubich e il ruolo da lei svolto tra il Patriarca e Papa Paolo VI. L’arcivescovo Mons. Tisi ha ringraziato il Movimento dei Focolari per il suo apporto fecondo nella Chiesa.
Iniziata il 14 luglio, la Mariapoli Europea 2019, che si svolge in tutta la valle di Primiero, ha ormai preso il suo deciso avvio. Numerosi programmi per adulti e ragazzi, gite ed escursioni e workshop, così come momenti di approfondimento e di spiritualità, ritmano le giornate. Tonadico e tutta la valle vedranno infatti, dal 14 luglio all’11 agosto 2019, la presenza di più di 2650 persone provenienti da tutta Europa. Sono rappresentati 38 paesi e 35 lingue!
Salutando i presenti, il Metropolita Gennadios ha voluto sottolineare l’atmosfera nuova che regna da decenni tra cattolici e ortodossi ed il ruolo di protagonista di Chiara Lubich: «Tutto per lei era amore, preghiera, pazienza, umiltà, Dio – ha sottolineato -. La nostra Chiara Lubich è stata veramente un ponte stabile e forte tra i due capi delle Chiese dell’Oriente e dell’Occidente, (…) che sono così andati molto avanti e hanno creduto in un’unica Chiesa e in unico calice. Chiara è diventata un grande apostolo dell’unità».
Sua Eminenza Gennadios ha poi espresso il desiderio di puntare a realizzare a Trento, città di nascita di Chiara, un centro che simbolizzi questo legame tra Chiara Lubich ed il Patriarcato di Constantinopoli, e che unisca questi due mondi. L’Arcivescovo di Trento, S.E. Mons.Tisi ha risposto positivamente al Metropolita, affermando che il centenario della nascita di Chiara Lubich, che si realizzerà tramite molti eventi a Trento nel 2020, sarà l’occasione per studiare la fattibilità di tale progetto.
Il Metropolita Gennadios ha quindi consegnato al Decano dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, Mons. Piero Coda, una medaglia d’oro per mettere in risalto il carattere unico della Cattedra ecumenica Internazionale Athenagoras-Chiara Lubich dell’Istituto e la sua importanza per il mondo ecumenico. Nelle due facce della medaglia sono raffigurati da un lato il Patriarca Atenagoras insieme a Papa Paolo VI, e dall’altro Papa Francesco con il Patriarca Bartolomeo.
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