Nella fede non c’è niente di divino che non venga mediato da diversi aspetti umani. Anche la preghiera, la forma più spirituale del rapporto con Dio, è mediata dalla psiche, dalla stanchezza, dalla sensibilità. Tutto è segnato dall’incarnazione del Verbo. Questo ci dice il profilo umano della fede, ma è anche sorgente di non poche difficoltà. Nell’articolare il divino e l’umano, lo sguardo umano può sviare il modo di capire il dono divino. Il presente contributo avvicina l’itinerario del sacerdozio cristiano. Una storia travagliata. Senza poter approfondire l’argomento quanto merita, l’autore intende distinguere le diverse radici, esperienze e visioni che hanno lasciato la loro traccia.