Daniela Zanetta, una vita straordinaria
La Chiesa novarese – che si appresta a celebrare il 26 maggio la beatificazione di don Giuseppe Rossi, riconosciuto martire – ha al suo interno un altro luminoso esempio di vita vissuta in modo eroico nella quotidianità: Daniela Zanetta, dichiarata “venerabile” nel 2017 dalla Congregazione delle cause dei santi.
La giovane parte per il Cielo il 14 aprile 1986, all’età di 23 anni: troppo presto, si direbbe in termini umani. Leggendo, però, le pagine del suo diario spirituale, si ha la prova di quanta strada avesse fatto, di quanto fosse piena la sua unione con Gesù e di quanto fosse concreto e purissimo il suo amore verso gli altri.
Al punto che la Chiesa ha riconosciuto le sue “virtù eroiche”: per dirlo in modo semplice e sintetico, la giovane ha sempre riconosciuto in quel che le accadeva, di bello o di doloroso, di straordinario o di banale, la volontà di Dio alla quale ha aderito con un “sì” sempre più pieno, totale e consapevole.
Daniela Zanetta nasce il 15 dicembre 1962 a Borgomanero, in provincia di Novara. Fin dalla nascita deve convivere con una rarissima malattia (epidermiolisi bollosa distrofica), che provoca in tutto il corpo bolle e lacerazioni alla pelle. Le speranze di guarigione vengono subito escluse dai medici e l’unica cura consiste nel sottoporsi giornalmente a tre ore di dolorose medicazioni.
Nonostante la gravità della malattia, Daniela, con l’aiuto e l’amore dei genitori, Lucia e Carlo, e dei fratelli minori, Fabrizio ed Emanuele, cresce insieme ai coetanei e frequenta le scuole con ottimi risultati. È attiva in parrocchia, prima nell’oratorio e poi come catechista.
Nel 1973 incontra la spiritualità del Movimento dei Focolari di Chiara Lubich: con le gen (giovani generazioni dei Focolari) vive forti esperienze di comunione e di unità e la sua spiritualità si fa sempre più profonda.
Mai chiusa nel proprio dolore, Daniela trae nella fede nell’amore di Dio la forza per affrontare la malattia e per donarsi agli altri. Sono tante le attestazioni di chi l’ha conosciuta, di chi le è stata accanto a scuola o in parrocchia, delle persone in difficoltà a cui la famiglia Zanetta ha spalancato le porte della propria casa. Da subito Daniela diventa un punto di riferimento per tanti.
Già in occasione del funerale, si raduna una grande folla: molti parlano di santità. Ancora oggi la giovane di Maggiora (località dove si trasferisce) tocca il cuore di molte persone, ispira i giovani, dona forza a tanti genitori, guida i catechisti; a lei si sono rivolti in tanti per chiedere grazie ed intercessioni.
Nel 2004 è costituito il “Comitato per la beatificazione e santificazione di Daniela Zanetta” che ha lo scopo di far conoscere l’esperienza di vita e l’intensa spiritualità della giovane di Maggiora, oltre che di seguire l’iter che potrebbe portare alla proclamazione di “beata”. In attesa che ciò si realizzi – e servirebbe un miracolo accertato e riconosciuto come tale dalla Congregazione per le cause dei Santi – si raccolgono le testimonianze di grazie ricevute, piccoli e grandi, spirituali, di conversioni, ma anche guarigioni.
Da anni ispira anche i volontari della Fondazione internazionale “Il giardino delle rose blu”, onlus che ha come scopo principale il sostegno all’infanzia in difficoltà e a tutte le categorie di persone più deboli che vivono una situazione di povertà o disagio, in Italia e all’estero.
La Fondazione, nel 2022, ha inaugurato a Frosinone “La Casa di Daniela”, una nuova struttura di accoglienza dedicata proprio alla giovane di Maggiora. Quest’anno un gruppo di preghiera del Novarese l’ha scelta come punto di riferimento per un intero anno.
Daniela ci ha, infatti, lasciato un dono prezioso: il suo diario spirituale, iniziato nell’ottobre del 1983, in cui si rivolge, con grande familiarità a quello che definisce il suo Amico speciale, a cui si confida, a cui guarda nei momenti più duri, nelle dolorose ore di medicazione dovute alla sua malattia, a cui offre le privazioni, il buio, ma anche la gioia che nasce da un semplice atto d’amore per l’altro o dal dono prezioso dell’Eucaristia: ogni atto, istante, per lei, è un passo verso l’Alto. Leggendo quelle pagine – pubblicate da Città Nuova con il titolo I segreti del cuore – traspare il meraviglioso disegno che Dio ha compiuto su di lei.
Per diffondere la conoscenza di Daniela Zanetta nelle nuove generazioni, il “Comitato per la beatificazione e santificazione di Daniela Zanetta” ha realizzato un libro illustrato: Inno alla vita, edito da Velar nel 2021, che racconta con testi semplici, corredati da disegni colorati realizzati da don Alessandro Cosotti, l’esperienza della giovane di Maggiora.
Sia Inno alla vita che I segreti del cuore sono stati donati a papa Francesco, nel corso dell’udienza generale del 24 aprile scorso. Tra i fedeli, infatti, erano presenti Chiara Bonetti (presidente del “Comitato per la beatificazione e santificazione di Daniela Zanetta”), suo marito Matteo Ferretti e le loro due bimbe. Hanno potuto scambiare qualche parola a tu per tu con il Pontefice e chiedere la benedizione di papa Francesco perché l’operato del Comitato dia frutti, in attesa dell’arrivo di un miracolo che possa rendere evidente sulla terra la santità di Daniela Zanetta.
Il 18 maggio è giunta dal Vaticano una lettera in cui il Pontefice assicura il ricordo nella preghiera, «rammentando che è bello sentire i passi del Signore che ci affianca nel cammino, anche attraverso l’esempio di uomini e donne che lo hanno servito fedelmente».
Per info: comitatodanielazanetta@gmail.com; www.danielazanetta.org; https://www.facebook.com/danielazanetta2.0/
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