Da Judo e canottaggio, pioggia di medaglie per gli azzurri
Non ci si è di certo annoiati in questo fine settimana che, tra gli europei di judo, quelli di canottaggio, di ginnastica, la Coppa del Mondo di Pentathlon e il ritorno di Marcell Jacobs, ci ha portato un bel bottino di medaglie.
Judo: tra conferme e sorprese a Zagabria
Cala il sipario sugli europei di judo che si sono svolti a Zagabria, in Croazia per i nostri azzurri che hanno portato a casa ben quattro medaglie, chiudendo una delle migliori stagioni di europei di Judo nella storia della FILJKAM.
La rassegna continentale inizia con molti nomi pesanti assenti sul tatami croato. Si fanno, infatti, sentire le assenze di cinque big azzurri come Scutto, Lombardo, Parlati, Tavano e Bellandi che sono già in preparazione per i mondiali.
Ma il resto della squadra non molla e, già nella prima giornata della rassegna, arrivano ben due podi: una straordinaria Odette Giuffrida si conferma garanzia assoluta nei –52 kg e riesce a prendersi il secondo gradino del podio, dietro solo alla campionessa olimpica Kraniqui, a cui si deve arrendere nella finalissima. A fare compagnia a Odette, anche il bronzo per Elios Manzi che, dopo mesi molto difficili a causa di un infortunio, torna sul podio nei –63 kg, vincendo la finale per il bronzo contro Matteo Pirras l’altro italiano che, come lui, è in cerca di un posto per Parigi.
La terza medaglia arriva, poi, da una scoperta del judo per la categoria senior: è la ragusana Savita Russo, già campionessa d’Europa junior che, alla prima occasione tra le grandi, porta a casa il bronzo nei –63 kg. L’azzurra, che ha sconfitto per waza-ari la croata Iva Oberan e la spagnola Cristina Cabana Perez, si è dovuta arrendere solo ai quarti all’ippon istantaneo da parte della ceca Renata Zachova, poi vinctrice del titolo. Nel match di ripescaggio, poi, ha prevalso al golden score sulla tedesca Dena Pohl e nella finale per il bronzo, si è imposta sulla croata Katarina Kristo sempre per golden score. Una gara fantastica quella della diciottenne ragusana che, oltre al bronzo continentale, porta a casa anche 350 punti che accendono una speranza olimpica per la giovanissima azzurra che, per volare a Parigi, dovrà puntare al podio anche nei prossimi tornei.
A chiudere la rassegna continentale con la quarta medaglia azzurra, ci pensa Gennaro Pirelli. Il ventitreenne azzurro mette alle spalle gli infortuni e si prende non solo un preziosissimo bronzo nei -100kg ma anche, e soprattutto, 350 punti che lo riportano in piena zona pass nel ranking olimpico.
Solo conferme dagli Europei di canottaggio
Niente grandi sorprese, ma solo magnifiche conferme quelle che arrivano dagli Europei di canottaggio a Szeged. Nelle acque ungheresi, infatti, i nostri azzurri non hanno perso tempo e hanno subito ricordato ai colleghi europei di che pasta sono fatti. Solo nella prima giornata delle finali europee di Szeged, la squadra azzurra si fregia di un bottino cospicuo con ben quattro medaglie: un oro, due argenti e un bronzo. La prima giornata di finali vede protagonista assoluto il quattro di coppia maschile di Gentili, Chiumento, Panizza e Carucci, campione d’Europa per la quarta volta negli ultimi sette anni (dopo 2018,2021 e 2022). Gli azzurri sono semplicemente troppo forti per Svizzera e Polonia, che devono cedere il passo a un’Italia sempre più convincente in questa specialità, ed in netta crescita.
Ancora un podio – ed è sempre così dal 2017 – per il doppio Pesi Leggeri maschile di Gabriel Soares e Stefano Oppo che conquistano l’argento dietro una bella Svizzera nonostante le condizioni fisiche non ottimali del capovoga azzurro Soares. È bronzo, poi, per il doppio leggero femminile formato dalla campionessa olimpionica Valentina Rodini e, dopo una dura selezione, da Silvia Crosio. Le due, che hanno avuto solo pochi giorni di barca assieme, sono state bravissime a salire sul gradino più basso del podio dietro Romania e Grecia, beffando per il bronzo la Gran Bretagna al termine di un avvincente rush finale.
Nelle barche paralimpiche è argento, tra Ucraina e Gran Bretagna, per Giacomo Perini nel singolo PR1 maschile, battuto solo dal campione olimpico e mondiale in carica. Rimane sotto il podio, invece, l’otto maschile dietro Gran Bretagna, Germania e Romania. Si chiude la rassegna continentale, poi, con altre quattro medaglie: il bronzo del quattro con PR3 misto; l’oro di Niels Torre nel singolo pesi leggeri che ha dominato con autorevolezza tutta la gara; l’argento per il quattro senza di Vicino, Lodo, Abagnale e Kohl che si arrendono solo ai campioni del mondo britannici confermandosi barca di altissimo livello tecnico e un magnifico bronzo di per le ragazze dell’otto che confermano di avere tutto il potenziale per strappare uno storico pass olimpico mai ottenuto dalla nostra ammiraglia femminile, fra un mese.
Insomma, un finesettimana di altissimo livello per i nostri azzurri del judo e del canottaggio e, se a questi successi aggiungiamo anche le medaglie della ginnastica maschile a Rimini, il bronzo nella coppa del mondo di Pentathlon Moderno di Budapest della nostra Elena Micheli e il ritorno, con argento al photofinish, 230 giorni dopo la sua ultima gara di Marcell Jacobs, la storia si fa ancora più interessante in ottica Cinque Cerchi.
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