Africa: aumenta l’energia da fonti rinnovabili

L'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili rileva che il continente africano ha raddoppiato in 10 anni la propria capacità di produrre energia da queste fonti.
Pannelli solari
Pannelli solari, foto: Pixabay.

Secondo Irena (Agenzia internazionale per le energie rinnovabili), in 10 anni l’Africa ha raddoppiato la propria capacità di produzione energetica da fonti rinnovabili. E la disponibilità energetica, com’è noto, è uno dei presupposti essenziali per qualsiasi sviluppo economico.

Oltre alle condizioni geografiche vantaggiose e all’abbondanza di risorse naturali, l’incremento e la disponibilità di energie rinnovabili in Africa è motivata anche dall’impegno dei governi per uno sviluppo economico sostenibile.

Il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea), Fatih Birol, spiega che: “il futuro della produzione elettrica in Africa sono le energie rinnovabili: solare soprattutto, ma anche eolica, centrali idroelettriche, ecc. (…) per desalinizzare l’acqua di mare e avere accesso all’acqua, per la trasformazione alimentare, per l’industria petrolchimica o anche per le industrie, penso che il continente dovrà utilizzare il proprio gas in modo sostenibile”.

Ma il continente dispone per ora di una percentuale molto piccola della sua capacità globale, e queste energie rinnovabili sono distribuite in molto irregolare tra i paesi africani.

Solo cinque paesi africani possiedono la metà delle attuali capacità di produzione energetica da rinnovabili del continente: Sudafrica, Angola, Egitto, Etiopia e Marocco. E solo otto Paesi utilizzano l’80% di energia rinnovabile nel proprio mix energetico. È il caso di Etiopia, Kenya, Repubblica Democratica del Congo e Zambia, con un peso preponderante dell’energia idroelettrica.

È comunque interessante rilevare che la quota di rinnovabili nella produzione di elettricità è aumentata in 10 anni dall’11% al 35% in Burkina Faso, dal 2% al 17% in Niger. È rimasta stabile in Costa d’Avorio e in Gabon, ed è addirittura diminuita in Ghana e nella Repubblica Centrafricana.

Il continente africano, nel suo complesso, ha visto la propria capacità di energia rinnovabile aumentare del 4,6% nel 2023, rispetto al 16,6% del Medio Oriente e al quasi 10% del continente europeo e dell’Oceania.

Secondo Irena, il continente africano ha però enormi potenzialità poichè riceve in media un irraggiamento solare annuo di 2.119 kWh/m2 e il suo potenziale tecnico di energia solare è stimato in 7.900 GW: in altri termini, l’Africa dispone quindi del 60% delle risorse solari del mondo, ma sfrutta con le sue installazioni solo l’1% della capacità solare fotovoltaica. Allo stesso modo, come stimato fin dal 2014 dalla Delft University of Technology (Paesi Bassi), il potenziale idroelettrico non sfruttato del continente può raggiungere 1.753 GW, ovvero quasi 7 volte la capacità idroelettrica installata nel 2021 in Europa.

La produzione africana di energia rinnovabile, pari oggi a 62 GW, fornisce attualmente quasi un quarto dell’elettricità del continente, rispetto a meno del 20% di dieci anni fa. L’energia eolica è aumentata nel periodo del 3,5% e quella solare dell’8%. Irena punta anche al quadruplicamento delle capacità di fotovoltaico off-grid (impianti autonomi dalla rete elettrica che producono energia solo per le utenze a cui sono collegati). Tuttavia, la produzione di rinnovabili africane rappresenta solo il 2% della produzione mondiale, metà della quale si trova in Asia.

Occorre inoltre osservare che in Africa si trova il 30% delle riserve minerarie mondiali e rappresenta la più grande industria mineraria del mondo. È uno dei principali produttori ed esportatori di minerali come litio, manganese e cobalto, essenziali per le batterie, e rame, che è una componente essenziale della rete elettrica e di quasi tutti i dispositivi elettronici. In Africa si trovano anche molti giacimenti di Terre Rare, in particolare in Sud Africa, Tanzania, Malawi e Mozambico.

Nonostante la grande promessa di stanziamenti mondiali per la transizione energetica, negli ultimi vent’anni l’Africa ha ricevuto solo il 2% dei 2,8 trilioni di dollari di investimenti globali in energie rinnovabili. Secondo Irena, l’Africa avrebbe bisogno di un investimento annuo di circa 70 miliardi di dollari fino al 2030 in progetti di energie rinnovabili per realizzare la transizione energetica.

In compenso, oggi quasi 60 milioni di persone in Africa hanno già accesso all’elettricità attraverso soluzioni off-grid (da fonti rinnovabili), e questo numero aumenta ogni anno.

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