Prati, polvere, nuvole che riparano dal sole, poco vento. Si suda sulla spianata dell'aeroporto di Bresso. Le bottigliette d'acqua sono distanti, fin qui non arrivano. Mattia viene da Savona, ha sete, e bisogna far ricorso alle caramelle. Si provano i canti, un enorme coro si esibisce in attesa dell'arrivo del papa. Il colpo d'occhi su questa cattedrale a cielo aperto regala singolari suggestioni. Colori, volti distesi e sereni. Fatiche nascoste da una gioia più grande, perché qui c'è la chiesa, ci sono le famiglie. E tra poco ci sarà Benedetto XVI. Intanto le immagini televisive si soffermano su volti di bimbi felici che succhiano il biberon, che giocano con il libretto della celebrazione eucaristica, che inventano mille e più "trappole" per trascorrere l'attesa. Tra le autorità presenti, il presidente del Consiglio Monti, il ministro della Cultura Ornaghi e il ministro della Cooperazione internazionale e l'integrazione Riccardi. C'è pure Rosi Bindi e Maurizio Lupi, vicepresidenti della Camera dei deputati, Tra le rappresentanze del mondo dell'impresa e del lavoro c'è il neopresidente di Confindustria Giorgio Squinzi, e il segretario della Cisl Raffaele Bonanni. Poi il sindaco di Milano Pisapia, il prefetto Lombardi, il presidente della Provincia di Milano Podestà e il presidente della Regione Formigoni. Con loro anche rappresentanti dei Comuni limitrofi all'area di Bresso e delle istituzioni locali comprese nel territorio dalla diocesi di Milano.

Papamobile, bandiere, striscioni applausi.
Dal fondo della spianata entra la papamobile. Scoppiano applausi, sventolano le bandiere, e gli striscioni delle parrocchie, delle associazioni e dei movimenti, bloccano la vista. L'auto procede lenta. Rallenta, si ferma, i bebè vengono porti al finestrino, e il papa bacia e benedice, bimbi e genitori. Le casse sparano a pieno volume l'inno del VII Incontro Mondiale
delle famiglie che è all'epilogo. Ma con una ricchezza di frutti, come dice il cardinale Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia salutando il papa: «I cristiani e le loro famiglie le promettono di impegnarsi a vivere secondo il Vangelo la famiglia, il lavoro e la festa. Accoglieranno l'amore di Cristo per portarlo nella casa, nel luogo di lavoro, in tutte le relazioni e attività del vissuto quotidiano».

500 mila euro dal Papa alle popolazioni colpite dal recente terremoto
Al termine monsignor Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, ha annunciato che delle offerte raccolte dalla Diocesi di Milano in occasione della visita del Santo Padre, 500mila euro sono stati devoluti dal Papa alle popolazioni colpite dal recente terremoto in Emilia e della bassa Lombardia. L'offerta è stata consegnata simbolicamente a
monsignor Roberto Busti, vescovo di Mantova.