Italia on fire sul ghiaccio d’Europa
Ben quattro i campionati europei di discipline sul ghiaccio questa settimana: i Campionati Europei di pattinaggio di figura a Kaunas, i Campionati europei di short track di Danzica, la Coppa del Mondo– valevole anche come Campionato europeo – di slittino a Innsbruck e gli Europei di sci alpinismo di Flaine. Quattro campionati europei in cui l’Italia si è distinta ed è riuscita a scaldare gli animi dei tifosi anche nelle basse temperature.
La magia del pattinaggio azzurro sul ghiaccio lituano
Sul ghiaccio della Zalgirio Arena di Kaunas, in Lituania, si concludono i Campionati Europei 2024 di pattinaggio di figura con un oro e un bronzo per il team azzurro. Dopo lo short program maschile di mercoledì con due azzurri ben collocati in classifica: quarto Gabriele Frangipani e sesto Matteo Rizzo, arriva il podio per quest’ultimo. Nell’atto decisivo della competizione, il vice-campione d’Europa in carica, non al 100% della condizione e che dovrà operarsi all’anca nei prossimi giorni, si è reso protagonista di una splendida prova che, nonostante una caduta, gli ha permesso di issarsi sul gradino più basso del podio alle spalle del francese Adam Siao Him Fa e dell’estone Aleksandr Selevko con un punteggio di 250.87 punti. Questo bronzo rappresenta la terza medaglia della carriera di Rizzo nell’ambito della manifestazione continentale dopo quello già artigliato nel 2019 e l’argento del 2023.
Nel frattempo la coppia Charlène Guignard/Marco Fabbri faceva sognare concludendo in testa la Rhythm Dance con 86.80 punti, il nuovo primato stagionale con il miglior punteggio tecnico e la valutazione più alta sulle componenti del programma. E dopo la Rhytm Dance, la coppia italiana si è espressa in un’eccezionale performance anche nella Free Dance che ha confermato la loro posizione di leader e gli ha permesso di mettere le mani sul secondo oro consecutivo dopo quello di Espoo lo scorso anno. Un successo storico per l’Italia, perché è la prima volta che una coppia italiana vince due titoli europei consecutivi e, prima della coppia Guignaurd-Fabbri, un oro europeo era arrivato solamente dalle coppie Cappellini-Lanotte nel 2014 Fusar Poli-Margaglio nel 2001.
Si riscrive la storia a Danzica e St. Moritz
È un immenso Pietro Sighel che a Danzica conquista il terzo oro consecutivo e scolpisce il proprio nome nella storia dello short track europeo. Ai Campionati europei di Danzica, in Polonia, dopo aver dominato nei 500 e 1500 metri, vince anche la prova sulla distanza intermedia staccando tutti a due giri dalla conclusione. Non solo, tre ori, ma Sighel riscrive anche la storia dello short track: mai nessuno, prima del trentino, era riuscito a salire sul gradino più alto del podio nelle tre gare individuali di una stessa edizione del trofeo continentale.
E se a Danzica si scrive la storia dello short track, a St. Moritz, stavolta non in un Europeo, ma in una Coppa del Mondo, si riscrive la storia dello skeleton azzurro lì dove, nel 1948, un italiano l’aveva scritta per la prima volta. Nell’edizione di St. Moritz 1948, Nino Bibbia era diventato il primo campione olimpico italiano nella storia dei Giochi olimpici invernali e, a distanza di 76 anni, Bagnis come Bibbia, porta in Italia il primo trionfo in Coppa del Mondo. Dopo il secondo posto di Valentina Margaglio al femminile, arriva, infatti, il trionfo di Amedeo Bagnis e poi il secondo oro nel mixed dominato dagli stessi Bagnis e Margaglio. Questi trionfi storici sono la definitiva consacrazione di un movimento in enorme crescita da diversi anni ed ora arrivato ai massimi livelli mondiali, il tutto senza neanche una pista in Italia.
Ancora successi azzurri dall’Austria alla Francia
Buone le prestazioni degli azzurri anche a Innsbruck, in Austria, nella Coppa del Mondo- valevole anche come Campionato europeo- di slittino. Dopo dei singoli maschili e femminili un po’ anonimi, arrivano da Innsbruck due podi per la nazionale azzurra: il doppio femminile e la staffetta mista. Andrea Vötter e Marion Oberhofer mettono l’argento al collo nel doppio femminile, collezionando così il quarto podio in Coppa del Mondo della stagione attuale e l’ennesima medaglia di rilievo della carriera. Il gradino più basso del podio arriva, invece, per la staffetta mista che ha completato il programma della tappa di Coppa del Mondo di Innsbruck. Il team azzurro formato da Verena Hofer in prima frazione, il doppio maschile Rieder/Kainzwaldner in seconda e Dominik Fischnaller e Vötter / Oberhofer nella seconda parte di gara si prende, infatti, uno splendido bronzo continentale dietro i padroni di casa e la Germania.
E dall’Austria, i successi degli azzurri continuano e si moltiplicano anche in Francia. Gli azzurri chiudono i Campionati Europei 2024 di sci alpinismo, disputati nelle località di Flaine e Chamonix con uno splendido bottino complessivo – tra gare senior e giovanili – di ben 17 medaglie di cui 4 ori, 7 argenti e 6 bronzi. Di queste, tre medaglie senior con due protagonisti assoluti: Alba De Silvestro con il bronzo nell’individual e l’argento nel vertical e Federico Nicolini con il bronzo nel vertical.
Spostandoci un attimo dal ghiaccio alle pedane, ma sempre in suolo francese, non si può non parlare dei fantastici risultati nella Coppa del Mondo di Fioretto a Parigi. Sulle pedane che tra qualche mese saranno olimpiche, gli azzurri conquistano un argento e un bronzo nel femminile e si prendono tutto nel maschile con un fantastico poker. Insomma, un’Italia on fire, in fiamme, sui ghiacci e non, che riesce a scaldare il cuore degli italiani anche in queste giornate gelide.
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