Ambiente, firmata la Carta di Pescasseroli

Sottoscritto un manifesto etico per una informazione corretta sull’ambiente nel centesimo anno del Parco nazionale d’Abruzzo.  
Barrea, nel Parco Nazionale dell'Abruzzo. Foto Ansa.

Un testo deontologico per definire la bussola dell’informazione sull’ambiente è stato siglatoil 13 dicembre 2023 tra Pnalm (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ndr.), Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti  e Ordini regionali di Abruzzo, Lazio e Molise, nella sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo, in occasione della premiazione dei vincitori della ventiduesima edizione del premio giornalistico “Guido Polidoro”. Si tratta della “Carta di Pescasseroli” che porta il nome del comune in cui si trova la direzione del Pnalm, il cui sottotitolo eloquente è di “Linee guida per la consapevolezza ambientale nella professione giornalistica”. La finalità dei firmatari è di avviare una collaborazione per la crescita della conoscenza e della consapevolezza collettiva che lo sviluppo sostenibile, anche delle risorse, avviene nella relazione tra essere umano e ambiente. Una firma che in maniera più che simbolica ha concluso la festa per i 100 anni di istituzione del Parco, che attualmente salvaguarda specie a rischio come l’orso bruno marsicano, la lontra, il camoscio d’Abruzzo e il gatto selvatico.

«La nascita di questo manifesto etico contribuisce a valorizzare il patrimonio naturale italiano e invita i giornalisti ad essere più consapevoli della ricaduta che la narrazione giornalistica su questi temi ha sulla sfera pubblica», ha detto Roberto Santangelo, vicepresidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo. Una necessità, si legge nella stessa Carta, avvertita come sempre più impellente a seguito delle modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione nel 2022, che introducono la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli animali. Norme di stampo deontologico che hanno il fine di guidare “i giornalisti nella modalità di copertura delle notizie relative all’ambiente”, si legge nella Carta, e che si muovano “nell’ottica di generare una crescente dimensione empatica” sulla tematica ambientale.

Quattro sono i capisaldi individuati per una corretta informazione in campo ambientale: accuratezza, equilibrio, proattività e responsabilità. Per quanto riguarda il primo dei punti, ovvero l’accuratezza, si sottolinea la necessità di fornire fonti e dati statistici, verificati ed analizzati in modo critico. L’equilibrio, invece, fa riferimento all’importanza che le notizie siano presentate in modo “plurale”, ma comunque non parziali affinché il “pubblico possa formarsi un’opinione completa e consapevole”. L’atteggiamento perciò del giornalista dev’essere anche propositivo nel promuove soluzioni sostenibili, dare rilievo alle tematiche ambientali, nonché aderire alle norme ambientali e ai principi etici e professionali. Il tutto – come ribadito a vario titolo nella stessa Carta -,  assumendosi la responsabilità del contenuto divulgato, evitando in particolare, il dannoso sensazionalismo.

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