“Non vogliamo essere spettatori inerti”
Composto di 27 Chiese e denominazioni, il Consiglio ecumenico delle Chiese della Svezia è uno dei più rappresentativi. In una società altamente secolarizzata come quella svedese, dove ogni Chiesa è di per sé una minoranza, tutte si trovano nella stessa situazione. È forse per questo che si collabora bene e ci si aiuta tanto reciprocamente. Ce ne racconta Nausikaa Haupt, coordinatrice ecumenica della diocesi di Stoccolma (che comprende tutta la Svezia).
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