300 anni d’orchestra
Molto interessante e originale l’iniziativa presa dal direttore Francesco La Vecchia di ripercorrere la storia dell’orchestra sinfonica in due serate. Spiegazioni esaustive e sintetiche – il maestro è un abile e spiritoso comunicatore – pezzi di autori eseguiti dalla Sinfonica di Roma in modo corretto, passando da uno stile all’altro, attenzione del folto pubblico all’Auditorio Conciliazione.
Nella serata sul Romanticismo, sorvolando giustamente sul notissimo Beethoven, il direttore si è soffermato sul lirismo giovanile di Schubert, un cantabile purissimo, sul tormento di Schumann contrapposto alla serenità di un Mendelsshon, sull’enciclopedismo wagneriano del riservato Bruckner e sul geniale Brahms, che riepiloga un mondo e si apre ad un altro. I brani sinfonici hanno visto anche un omaggio a Verdi con il Preludio al primo atto de La Traviata: un esempio di esecuzione fine e trasparente, cui sarebbe bastato un po’ più di calore da parte dei violoncelli per essere perfetta. Molto belle le interpretazioni dei musicisti citati sopra e la risposta del pubblico a un direttore che si è rivelato pure un esperto didatta, con la spiegazione di “come” funzionano i singoli strumenti.