La bellezza che salva, oltre le barriere degli stereotipi

La mostra itinerante “#Bellezzacondivisa” ha come protagonisti i ragazzi disabili dell'associazione “Oltre le Barriere” che hanno seguito per più di un anno vari laboratori artistici con tecniche di collage, ceramica, vimini, marmorizzazione, riuscendo così a esprimersi e a raccontarsi
ph dell'Associazione Oltre le barriere

È stata allestita in provincia di Cosenza, dallo scorso aprile, la mostra itinerante “#Bellezzacondivisa”, che ha come protagonisti i ragazzi disabili dell’associazione “Oltre le Barriere” nata nel 2017 dalla volontà di un gruppo di mamme della Valle dell’Esaro con i figli disabili, così per rivendicare con forza i diritti di tutte le persone con disabilità.

Con grande entusiasmo, Elvira, Joshue, Daniela, Francesco, Rosalba, Milva, Valentino, Ilaria e Silvio hanno seguito per più di un anno vari laboratori artistici con tecniche di collage, ceramica, vimini, marmorizzazione, riuscendo così a esprimersi e a raccontarsi.

«È un percorso di inclusione e attraverso l’arte questi ragazzi si sono espressi nella loro originalità generando bellezza […] hanno trasformato il dolore in bellezza da donare», spiega Esperia Piluso, che ha fondato e presiede l’Associazione.

Bellezza «che fa la differenza» come afferma Lucia Zaccaria, volontaria e direttrice artistica della mostra, «ci tengo tanto perché ho iniziato questo progetto in un momento particolare della mia vita e loro (i ragazzi dell’Associazione, ndr) mi hanno dato moltissimo, sono veramente delle persone speciali, che possono fare! Sono disabili ma non hanno limiti, perché loro spaziano, sono senza filtri ed è una gioia stare insieme a loro».

I lavori realizzati sono divisi in 4 sezioni: “La Valle in un Patchwork” dove sono raffigurati i monumenti della valle dell’Esaro e sono creati in stoffa; “Al di qua… Io protagonista!” sono le opere che illustrano persone con disabilità e sono diventate le icone per eccellenza; la “Deco-ceramica”, sezione dedicata alla decorazione su ceramica; e “In versi ti spiego…! Pensieri sulla disabilità” formulati dagli alunni dell’Istituto comprensivo d’istruzione superiore di San Marco Argentano.

In questa ultima sezione ci imbattiamo in un pensiero speciale, quello di uno studente che frequenta il secondo anno delle scuole superiori: «Ciò che ho da dire sulle disabilità è che non è una cosa di cui vergognarsi. Io ho un fratello disabile, tetraplegico, che purtroppo non può fare nulla da solo, non vive la propria vita come noi diversamente abili, ma l’amore che provo per lui è incondizionato e anche se non può parlare, con gli occhi mi dimostra il suo affetto».

ph dell’Associazione Oltre le barriere

Ogni tappa della mostra ha come sfondo un luogo emblematico. Il Castello Longobardo Normanno di Malvito è stato il posto della prima tappa di #Bellezzacondivisa con un numerosa partecipazione di persone, associazioni e istituzioni ‒ comune, scuola e parrocchia ‒ del paese, che hanno manifestato una grande sensibilità e voglia di reagire insieme per creare, in tutti gli ambiti, la vera inclusione per le persone disabili.

ph dell’Associazione Oltre le barriere

Molto partecipata anche la seconda tappa realizzata nel comune di Altomonte, con una sala consiliare affollatissima che ha accolto i giovani artisti e le loro famiglie. Presente nell’occasione diverse autorità locali, provinciali e regionali insieme ai genitori che sono i primi nella lotta per rivendicare in Calabria i diritti dei bambini e degli adulti disabili. Diverse le testimonianze di chi vive la disabilità da vicino; parole che hanno fatto battere forte il cuore dei presenti, poiché era più che una richiesta, era un grido, un invito ad esserci, ad accompagnare, a comprendere e ad accogliere tutte le persone disabili.

ph dell’Associazione Oltre le barriere

A settembre #Bellezacondivisa è partita verso il comune di San Marco Argentano con l’incontro con gli alunni del liceo classico Pasquale Candela a cui è seguita nei locali della biblioteca comunale Emanuele Conti, della città Normanna, l’inaugurazione della mostra. Questa terza sosta si è arricchita con il coinvolgimento di Francesco D’Amico cantautore di musica popolare, che ha sposato la causa della inclusione dei ragazzi disabili e ha offerto un tributo a Fabrizio De André.

ph dell’Associazione Oltre le barriere

La quarta tappa, la mostra è stata inserita nel 38° festival della Castanicoltura nel Comune di Fagnano Castello. Il 27 di ottobre al convegno hanno partecipato varie autorità del territorio tra loro l’assessore alla cultura Annamaria Tarsitano che ha ricordato l’impegno per l’inclusione e l’integrazione dei ragazzi disabili della scuola, delle associazioni e delle istituzioni.

Presente anche il vescovo di San Marco Argentano-Scalea, monsignor Stefano Rega, che riflettendo sul titolo della mostra ha sottolineato come #Bellezzacondivisa è qualcosa di più grande e significativo perché richiama a mettere in circolazione la bellezza, bellezza che crea comunione. Allo stesso tempo ha invitato ad avere cura della bellezza nella vita di ciascuno, nelle relazioni e nelle amicizie.

La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Fagnano Castello-Mongrassano, Gabriella Ardia ha evidenziato l’impegno costante della scuola per l’inclusione con la particolare sensibilità ad integrare gli alunni con bisogni speciali.

L’assessore ai Servizi sociali Cristina Aloia ha ricordato l’iniziativa della costituzione dell’associazione “Oltre le barriere” «è da paragonare ad un club di mamme coraggiose, disposte a lottare per i diritti dei propri figli e di offrire un aiuto concreto al territorio».

Un momento commovente è stato la testimonianza di Mario Ambrosi, vicepresidente di “Oltre le barriere”. Egli ha raccontato che nei suoi anni di studi ha vissuto l’esclusione da parte dei suoi compagni: dalle uscite, dalle feste e dai ritrovi. Ha chiesto agli studenti e alle studentesse presenti di avere gesti di gentilezza che possono fare una grande differenza per le persone disabili: «Invitateli a mangiare una pizza, a venire alle vostre uscite, alle vostre feste, ai vostri giochi», ha precisato Mario.

Uno studente presente ha voluto raccontare l’esperienza con una compagna disabile: «L’abbiamo accompagnata sempre, sia a scuola, sia fuori, perché lei è parte di noi!», mentre una studentessa ha espresso il suo pensiero: «I ragazzi speciali non devono essere messi da parte perché loro non scelgono di avere queste difficoltà».

Questa tappa della mostra itinerante si potrà visitare per 15 giorni nella sala Consiliare del Comune di Fagnano Castello. Successivamente #Bellezzacondivisa continuerà il suo percorso a Terranova da Sibari, a Sant’Agata di Esaro, a San Lorenzo del Vallo, a Roggiano Gravina ed in altre comunità calabresi.

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