Città Nuova Day, che significa essere comunità?
Città Nuova è un’impresa editoriale che non è pensabile senza una vasta comunità di persone radicata sui territori.
Suscita sempre stupore, in chi ne viene a conoscenza, dell’esistenza di una rete diffusa di abbonatori che non sono dei terminali commerciali o logistici ma soggetti attivi di un progetto culturale in forza del quale si propone l’abbonamento a Città Nuova, e alle altre riviste, la segnalazione di un libro da presentare come proposta di analisi e lettura della realtà, oltre alla conoscenza diretta di storie ed esperienze che non lasciano indifferenti.
Ovviamente la produzione editoriale ha anche i suoi canali professionali di distribuzione nel panorama dell’offerta libraria mentre il web permette a tutti, sulla piazza virtuale, un accesso diretto ad un tipo di informazione ragionata su scala nazionale e internazionale.
L’orizzonte aperto è la caratteristica di un lavoro giornalistico ed editoriale collegato con un movimento diffuso su scala planetaria perché sospinto dalla volontà di costruzione di un mondo unito, dove nessuno si senta estraneo. La prospettiva opposta alla propaganda e all’omologazione si alimenta dalla ricerca di un ascolto e dialogo costante con culture, confessioni e religioni diverse.
Si comprende, quindi, da dove nasce l’esigenza di un collegamento costante tra chi si sente parte di un’opera comune, senza dover esibire tessere di appartenenza. Lo si è visto con la formazione delle rete carceri che si è costituita in maniera naturale a partire dalla semplice proposta di ragionare assieme tra coloro che sono impegnati a rendere più umana il mondo degli istituti di pena trovando in Città Nuova uno strumento adatto a superare i muri di divisione con chi è recluso.
Due giorni sono forse pochi per affrontare tante questioni aperte, dare spazio ad un confronto e dialogo non frettoloso, ma l’impegno a muoversi da lontano dimostra che l’appuntamento della Giornata di Città Nuova (o Città Nuova day) è in continuità con un rapporto costante, alimentato da chi, come Marta Chierico, svolge, con passione e dedizione un lavoro di ponte tra i territori e la redazione della rivista che, poi, con i suo redattori è sempre pronta a muoversi nei luoghi che chiedono di esporsi per costruire insieme la proposta di una Città Nuova trovando sempre una realtà umana accogliente come una famiglia. L’editrice, inoltre, ha intrapreso un viaggio in Italia costruendo man mano la base per eventi e iniziative costruite intorno alla presentazione dei libri.
Come si è, ormai, consolidato con la pandemia, parte degli incontri sono anche accessibili su internet per permettere a tutti di partecipare.
Con queste premesse il programma del 21 e 22 ottobre del Città Nuova day si è man mano arricchito di più appuntamenti a partire, ad esempio, dalla mattinata del sabato quando alle 11, Riccardo Barlaam, amico di Città Nuova, terrà una lezione laboratorio di scrittura a partire dalla sua lunga esperienza di giornalista de Il Sole 24 Ore (evento non in streaming).
Come al solito, oltre alla condivisione di progetti in corso verranno esposte le novità in corso di preparazione. Un’occasione di confronto e dialogo nel cammino comune.
(Vedi l’inchiesta del numero di Ottobre su Comunità, il legame che resta)
Qui di seguito il programma definitivo:
Sabato 21 ottobre
11,00 Corso di scrittura giornalistica a cura di Riccardo Barlaam – Il Sole 24 Ore
15,00 “Fisionomia di un editore”
17,00 “Rete di reti nelle comunità: in dialogo con il settore In-formazione”
19,00 “Colophon di sapienza. Riflessioni sul mestiere dello scrittore a 100 anni dall’esordio di Igino Giordani nel giornalismo” – a cura di Alberto Lo Presti del Centro Igino Giordani
Domenica 22 ottobre
09,30 Dialogo e aggiornamento – In collegamento con alcune città italiane
11,30 Essere Comunità: strumenti, prospettive e prossimi appuntamenti
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