Congo: il Summit dei Tre Bacini forestali
Brazzaville, la capitale della Repubblica del Congo (ex francese), ospiterà dal 26 al 28 ottobre il Summit dei Tre Bacini, che comprendono l’Amazzonia, il Bacino del fiume Congo e il Bacino del Borneo-Mekong-Sud-Est asiatico. Il vertice ha lo scopo di fare il punto sulla preservazione di questi tre polmoni verdi che rappresentano l’80% delle foreste tropicali di tutto il mondo.
L’obiettivo politico del vertice è creare un’alleanza ecosistemica globale con una governance basata sulla cooperazione Sud-Sud.
Le consultazioni nazionali per lo sviluppo di posizioni comuni nei Paesi membri della Commissione climatica del bacino del Congo, preludio al vertice dei tre bacini della biodiversità, ecosistemi e foreste tropicali, sono state avviate il 16 ottobre 2023 a Brazzaville dal primo ministro congolese Anatole Collinet Makosso.
Posto sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana, il vertice dei tre bacini forestali riunirà numerosi partecipanti in rappresentanza, tra gli altri, di capi di Stato, delegazioni ufficiali, istituzioni internazionali, donatori, enti finanziatori, esperti e comunità locali. Questo evento contribuirà a creare la prima coalizione globale per il ripristino di 350 milioni di ettari di ecosistemi terrestri e acquatici.
Questo evento consentirà di formare una coalizione globale destinata a sostenere il decennio 2021-2030 delle Nazioni Unite, per il ripristino degli ecosistemi e sintetizzerà le questioni relative al clima e alla biodiversità trattate separatamente dal sistema delle Nazioni Unite, attraverso due diverse Conferenze delle Parti (Cop).
Secondo Arlette Soudan-Nonault, ministro dell’Ambiente, dello sviluppo sostenibile e del bacino del Congo, «il Vertice dei Tre Bacini per la conservazione e il ripristino del più grande polmone verde del pianeta risponde a tre obiettivi principali, vale a dire: promuovere la ricerca scientifica e tecnica della cooperazione, il rafforzamento delle capacità e della crescente influenza nei forum multilaterali a favore della difesa ambientale; l’istituzione di un’efficace governance globale per gestire le sfide ambientali e climatiche su scala planetaria, e lo sviluppo di una strategia comune volta a stimolare progetti di investimento per combattere il cambiamento climatico e l’erosione della biodiversità».
Occorre ricordare che i grandi bacini forestali svolgono un ruolo importante nella regolazione del clima, sequestrando immensi volumi di Co2. Ospitano anche una flora e una fauna eccezionali.
Il capo di Stato francese, Emmanuel Macron, durante la Cop27, ha espresso l’impegno del suo Paese a concedere uno “status speciale” alle foreste tropicali. «Gli Stati che proteggono queste foreste potrebbero beneficiare in particolare di accordi politici e finanziari, che li aiuterebbero a preservarle», ha poi annunciato.
Durante la stessa Cop27 in Egitto, il presidente congolese, in qualità di presidente della Commissione sul clima del bacino del Congo, ha lanciato un appello per l’istituzione di un decennio globale di rimboschimento. Una soluzione congolese offerta al mondo intero nella lotta al cambiamento climatico.
Il primo Vertice dei Tre Bacini della foresta tropicale si è tenuto a Brazzaville, dal 29 maggio al 1 luglio 2011, su iniziativa della Commissione climatica del bacino del Congo, presieduta da Dénis Sassou-Nguesso, presidente della Repubblica del Congo. Dopo questo vertice, il bacino del Congo si è dotato di uno strumento finanziario che è stato definito Fondo Blu per il bacino del Congo (Fbbc).
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