25 aprile: omaggio a Sandro Pertini

Anche a 120 anni dalla nascita il presidente partigiano resta un simbolo bipartisan per la politica. E per celebrare la festa della Liberazione il consiglio regionale ligure si è riunito a Stella, il suo paese natale, annunciando l’arrivo di Sergio Mattarella a settembre per l’inizio delle celebrazioni ufficiali dell’anniversario
Tomba di Sandro Pertini

Sandro Pertini a 120 anni dalla nascita continua ad essere un indiscutibile simbolo bipartisan per la politica anche in occasione di questo 25 aprile. Addirittura per celebrarlo solennemente il consiglio regionale ligure, su proposta del leghista Francesco Bruzzone, si è riunito a Stella, il paese di Pertini, in seduta solenne venerdì 22 aprile, con tutti i membri del consiglio regionale al completo che si sono recati presso la tomba di famiglia dell'ex presidente della Repubblica, e partigiano, per deporre una corona di alloro.

 

Poi il suo intervento il governatore Toti l’ha iniziato annunciando l'arrivo a Stella, a settembre, del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni ufficiali del 120° anniversario della nascita di Sandro Pertini. «Pertini ha avuto un ruolo nella Liberazione di questo Paese, ma anche nella costruzione della democrazia in cui viviamo – ha detto Toti -. Abbiamo l’orgoglio che sia un concittadino ligure e prevedere oggi, in occasione della Festa di Liberazione, un consiglio regionale proprio a Stella mi è sembrato un ottimo modo per ricordarlo».

 

La Regione Liguria ha anche finanziato, tra i suoi primi atti, i lavori per il recupero della casa natale a Stella, stanziando 200 mila euro sia per i lavori che per gli eventi relativi al 120° dalla nascita e il 70° anniversario della Repubblica. «Ho proposto, per non fare le solite cose dentro al palazzo, di fare ogni anno una celebrazione della Festa di Liberazione andando a toccare i punti legati al 25 aprile. E siccome è l’anno delle celebrazioni pertiniane, ho proposto di farlo a Stella. Tutti hanno detto di sì, va benissimo», ha spiegato Bruzzone.

 

A Stella San Giovanni, frazione di Stella, in provincia di Savona, si trova la casa natale del settimo presidente della Repubblica Italiana, il presidente partigiano, che qui ha visto i suoi natali il 25 settembre 1896. La casa è diventata un museo da qualche tempo ed è aperta al pubblico. La casa della famiglia Pertini, presidente della Repubblica dal 1978 al 1985, è dietro la chiesa, si riconosce da un tricolore che sventola dal balcone e da una targa che ricorda il defunto presidente. Si sale una scala, si suona il campanello e si attende che qualcuno apra la porta. A tenere in vita la casa di Pertini è l’Associazione Sandro Pertini. Qui il presidente non era particolarmente amato, raccontano gli anziani, e aggiungono anche il perché: una volta assunta la massima carica dello Stato, si è guardato bene dal fare favoritismi al suo comune natale. In gioventù Sandro con il fratello Eugenio, frequentarono il ginnasio nel collegio dei salesiani di Varazze, dei quali diceva: «Mi hanno insegnato ad amare i poveri».

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