1947-1948, Chiara Lubich ad Assisi

Il racconto di tre visite di Chiara Lubich ad Assisi. Dal libro della Cronaca del Seminarium Franciscanum di Assisi. Unità o morte! Vivere il momento presente

Dal libro della CRONACA
del Seminario Franciscanum di Assisi
 
22 aprile 1947
 
Giorno beato! Conversazione con una signorina, la fondatrice della Crociata della Carità messa in pratica, la sorella Chiara. Essa ci ha detto come possiamo mettere in pratica la Carità nelle relazioni con i compagni e i superiori del Collegio.
 
Nella sua parola infiammata, esatta, esposta bene anche letterariamente, abbiamo notato qualche cosa di divino. In questa giovane abbiamo sperimentato quanto sia vera la parola di Gesù: «Quando voi parlate di me dinanzi ai vostri fratelli non siete voi che parlate ma sono io che parlo in voi!».
 
Il suo aspetto? Ci richiamava un sacro rispetto che certamente non si sente dinanzi ad una creatura qualunque.
 
Essa ha molto insistito sull’unità. Quest’unità bisogna che si formi con il p. Spirituale e con i Superiori e poi con i compagni: «O unità o morte!», diceva essa.
 
Ha battuto pure su un altro punto importante: usare bene del tempo presente. Perché pensare al passato, quando questo ormai è passato e non possiamo far niente perché è passato? Perché progettare sul futuro, quando queste opere future sono soltanto basate nel futuro e non quindi nella realtà?
 
Osserviamo bene i termini: richiamando il passato noi ci turbiamo per quelle date azioni che non sono andate così bene, come noi avremmo voluto; ripensando anche ai peccati la nostra pace subisce quasi un turbamento, una scossa, starei per dire una sfiducia nella misericordia di Dio.
 
Progettando sul futuro, noi entriamo in una questione che non ci appartiene, quindi ci appropriamo di una cosa di cui solo Dio è l’arbitro di essa. Ricordiamo la parabola del ricco, che aveva accumulato beni per anni, nella notte sentì la tremenda parola: «Stolto, questa notte morirai!».
 
Pensando invece ad impiegare bene il tempo presente noi siamo nel campo giusto perché badiamo che l’azione compiuta sia degna di Dio, quindi osserviamo la giustizia.
 
In ogni azione pensare al momento presente e compierla sempre per amore di Gesù, e per amore di colui che è datore dell’amore: lo Spirito Santo!
 
 
1 agosto 1947
È giunta da Trento Sorella Chiara per una intervista col «Focolare» di Assisi. Ci ha parlato per due ore. Come è persuasivo il suo esempio! L’amore vince ogni cosa: o l’Unità o la morte!
 
Settembre 1948
Dal 19 al 21 si sono avuti parecchi incontri , nel parlatorio del nostro Collegio, fra il nostro P. Bonaventura Raschi, il P. Casimiro da Perarolo, cappuccino, il P. Beda H. dei Minori e Silvia Lubich (Chiara) per venire ad un coordinamento di attività fra le varie iniziative dei singoli.
 
 
(Trascrizione di Egidio Canil, ofmconv)

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