106 anni, bella e lucida
Lo speciale compleanno di una nostra lettrice, Ester Zagni.
Una lettrice ultracentenaria non capita tutti i giorni. Così Gigi Adami, uno dei tanti “azionisti” attivi della rivista, ci racconta Ester Zagni, 106 anni il 3 maggio 2010.
«L’ho conosciuta esattamente dieci anni fa quando il mio parroco mi inviò a portarle l’Eucarestia. Ora da circa quattro anni è ricoverata presso una casa di riposo: un po’ in difficoltà con la deambulazione, ma ancora bella e lucida nel cuore e nella mente. Ogni tanto più che lamentarsi, "soffre" il ricovero e rimpiange la sua vecchia casa: Ester infatti, anche se con qualche acciacco, ama la sua indipendenza e la sua "solitudine" con Dio. Spesso vado a trovarla e sono sempre momenti di gioia per tutti e due, ma anche di conforto reciproco e di spiritualità intensa. Ester è una donna che prega, legge e medita. Il suo rapporto e contatto con Dio è incessante! Mi confida che si sente ormai troppo vecchia e stanca e che non vede l’ora di incontrarsi con Lui (…sempre che sia l’ora e che sia la sua volontà!) con la Madonna e tutti gli altri Santi, attorno ad una grande tavola in Paradiso (…al massimo tre giorni in purgatorio ma non di più perché si stufa presto…dice proprio così!).
Ester è una signora forte e indipendente, amante della propria libertà. L’ho conosciuta sei anni or sono, ma da tre anni la Parola di Vita, Città Nuova e i pensieri di Chiara Lubich hanno risvegliato in lei uno spirito nuovo, una fede più forte e limpida, tanto da farle dire: «Ah, se avessi conosciuto prima Chiara! Ah, se avessi vent’anni di meno (!)… verrei con te perfino alla vendemmia di Loppiano».
Ecco qualche appunto annotato dopo momenti trascorsi insieme. «Vedi – mi raccontava – ci sono tante persone che ti circondano: fanno questo, fanno quello, però ognuno ha i propri pensieri e poi si riuniscono e fanno tutti una bella ”commedia”. E non ci sei più per nessuno! Allora oggi mando giù questa mia croce, domani un’altra e poi un’altra! Ha fatto bene il Signore a mandarmi qui perché mi purifico l’anima!».
Ogni incontro un arricchimento e allora… alla “prossima” carissima Ester.