Prove per il primo treno a idrogeno
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È la Lombardia ad avere la prima “Hydrogen Valley” italiana grazie alla circolazione del primo treno interamente ad idrogeno. I test e le attività di collaudo per l’avvio del servizio, previsto entro il primo semestre 2026, sono già in corso. Entrerà in servizio sulla linea Brescia-Iseo-Edolo, in Valcamonica e fa parte del progetto H2iseO. Arrivato nel Bresciano dal circuito di prova di Salzgitter (Germania), il nuovo convoglio punta a decarbonizzare il sistema dei trasporti locale.
«Il percorso di modernizzazione nei trasporti e nelle infrastrutture prosegue all’insegna della sostenibilità – commenta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana -. Oggi tocchiamo con mano un nuovo servizio offerto ai cittadini che contribuisce a migliorare l’efficienza del trasporto ferroviario, in un’area in cui inizia un serio percorso di decarbonizzazione».
Nuovi treni e impianti di rifornimento
Il progetto H2iseO prevede la messa in servizio di quattordici nuovi treni a idrogeno, in sostituzione dell’intera flotta diesel oggi circolante in Valcamonica, e la realizzazione di tre impianti di produzione di idrogeno rinnovabile senza emissioni di CO2 a Iseo, Edolo e Brescia. Previsti anche quattro impianti di rifornimento di idrogeno destinati in prevalenza alle attività di messa in servizio e alle successive fasi di manutenzione dei treni a Rovato, Iseo, Edolo e Brescia, nonché la realizzazione di un impianto di deposito e manutenzione dei treni a Rovato, progettato e realizzato per treni a idrogeno, oltre all’adeguamento tecnico e infrastrutturale delle stazioni interessate dal servizio dei nuovi treni.
«Il primo treno italiano a idrogeno è un’innovazione importante, che risponde in pieno all’esigenza di percorrere in maniera convinta la strada della neutralità tecnologica – afferma l’assessore regionale a Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente -. Dobbiamo essere in grado di valorizzare tutte le fonti energetiche, trovando la giusta sintonia tra mezzi moderni, confortevoli e un servizio di alto livello ed efficiente, con un’attenzione particolare alla sostenibilità. Progetti importanti che mirano alla graduale decarbonizzazione dei trasporti, per un Tpl a emissioni zero».
Sostituzione dei treni diesel
Il treno a idrogeno potrebbe prendere il posto dei treni diesel dove non arriva la linea elettrificata. Non solo in Italia, ma anche in Europa c’è una percentuale di linee non elettrificate ancora molto alta. Da noi sono circa il 33-35%, nel continente il dato sale al 40% di media. Tante linee storiche hanno questo problema, sia perché c’è un costo molto elevato per elettrificarle, sia per l’impossibilità di installare i cavi elettrici. In Valcamonica, dov’è stata pensata la linea a idrogeno, è una linea montana con buona parte del percorso in gallerie che non hanno le dimensioni sufficienti per installare una catenaria per l’elettrificazione del percorso. Da qui la necessità di un treno green a idrogeno che possa sostituire i treni diesel.