“Papa Benedetto è amato per la sua umiltà”

Terminato l’incontro delle famiglie di Milano, è stato stilato un bilancio della manifestazione, che ha visto coinvolte oltre un milione di persone
Messa del papa al VII Incontro mondiale delle famiglie

Antonelli, Scola, De Scalzi: i primi due sono cardinali, Scola arcivescovo di Milano, De Scalzi vescovo ausiliare e presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, mentre Antonelli è presidente del Pontificio consiglio per la famiglia. Sono stati loro gli artefici del VII Incontro mondiale delle famiglie e al termine della manifestazione hanno tirato le somme al tavolo per la conferenza stampa finale.
 
Sono contenti, quasi commossi, tanto che Scola esordisce con una confidenza fattagli da Ratzinger alla partenza da Milano: «Parto più consolato che stanco», e ha assicurato che «per questi viaggi impegnativi c’è sempre una grazia speciale». Secondo il cardinale questo evento «ha fatto bene a Milano, ha fatto emergere la grande tradizione e la propositività della Chiesa ambrosiana». Il VII Incontro mondiale delle famiglie lascia oggi alla diocesi maggiore «responsabilità – ha continuato l’arcivescovo –, ma l’evento straordinario è importante quando raccoglie e rilancia l’ordinario».
 
E ancora Scola dice di essere rimasto colpito dalle risposte che Benedetto XVI ha dato durante la Festa delle testimonianze alla piccola vietnamita, «quando ha parlato della sua infanzia, ma soprattutto della sua idea di Paradiso, che ha consolato tanti anziani e ammalati». Naturalmente non è mancata la stoccata ai giornalisti. Secondo il cardinale, «il parere dell’opinione pubblica presentata dai media non sempre coincide con quello che la gente realmente pensa e vive», perché «il popolo di Dio ama il papa, è un dato di fatto, ama questo papa per la sua illuminata umiltà».
 
Riguardo all’omelia pronunciata domenica scorsa davanti al milione di pellegrini, non possono certo passare inosservate le parole riferite alle famiglie separate e divorziate, alle quali la diocesi ambrosiana è vicina in modo particolare. «I vescovi sono ben consapevoli del dolore, della sofferenza e delle lacerazioni che tanti vivono», ha affermato il cardinale Scola. «E il papa l’ha rimarcato e ripreso con grande forza. Sono una parte viva delle nostre comunità e possono partecipare alla vita della Chiesa con diverse modalità, anche se non possono accostarsi al sacramento».
 
Benedetto XVI si riferiva al valore della comunione spirituale, di cui già parlava san Tommaso e che sant’Alfonso Maria de Liguori ha espresso bene in una preghiera. Il cardinale Scola spera che «nelle nostre comunità e parrocchie cerchiamo tutti insieme di favorire la comprensione, confermando così la funzione “medicinale” della Chiesa».
 
«Il papa dice che la sofferenza dei separati e dei divorziati è un dono per la Chiesa e per loro», gli fa eco il cardinale Antonelli, come a dire che non è inutile. E continua: «Anche se non sono in piena comunione con la Chiesa, la loro presenza deve essere valorizzata e amata, non condannata o giudicata». Monsignor Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, ringrazia il Santo Padre, «al quale Milano ha riservato un abbraccio grande, affettuoso e vigoroso», le famiglie comuni, gente semplice, «partita presto al mattino e incamminata a piedi», i tanti volontari, italiani, stranieri (220) e immigrati a Milano (1.200) impegnati in questi giorni. Quello di Milano, ha ricordato De Scalzi, «è stato il primo evento mondiale organizzato in Italia fuori da Roma». In conclusione Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, ha presentato il “frutto” del Family 2012: il progetto del nuovo Centro internazionale per la famiglia che sorgerà a Nazareth fra due anni.
 
L’Incontro di Milano in cifre
Un milione i partecipanti alla Messa a Bresso, domenica 3 giugno; 150 mila persone sulle strade a salutare il papa domenica; 350mila i partecipanti alla Festa delle testimonianze a Bresso; 95 le autorità incontrate in curia sabato 2 giugno; 80mila i ragazzi allo stadio di San Siro; 5.500 i preti, i religiosi, le religiose, i diaconi e i seminaristi in Duomo sabato 2 giugno; 200mila le persone sulle strade a salutare il passaggio del Santo Padre sabato 2 giugno; 1.880 i partecipanti al concerto al Teatro alla Scala venerdì 1 giugno; 60mila i presenti in piazza Duomo il 1 giugno; 100mila le persone sulle strade a salutare il passaggio del Santo Padre il 1 giugno; 80mila i visitatori alla Fiera e alla libreria della Famiglia dal 30 maggio al 1° giugno; 6.900 i delegati da tutto il mondo per il Congresso internazionale teologico pastorale alla Fieramilanocity; 5mila i partecipanti al Congresso nelle sedi dislocate in Lombardia e a Milano; 5.300 i volontari; 900 i piccoli partecipanti al Congresso dei ragazzi; 153 le nazioni presenti al VII Incontro mondiale delle famiglie; 2.097.000 gli spettatori sintonizzati su Rai1 per la santa messa di domenica 3 maggio (dati Auditel); 1.791.000 gli spettatori di Rai1 per la trasmissione “A Sua immagine” di domenica 3 giugno (dati Auditel); 3.082.000 gli spettatori di Rai1 per la Festa delle testimonianze (dati Auditel); 1.305.000 gli spettatori di Rai1 “A Sua immagine” di sabato 2 giugno pomeriggio (dati Auditel); 800mila gli spettatori di Rai3 per l’incontro tra i ragazzi a San Siro (dati Auditel); 1.490.000 gli spettatori di Rai1 per il discorso di Benedetto XVI in piazza Duomo venerdì 1 giugno (dati Auditel); 1.200.000 gli spettatori di Rai3 per il concerto al Teatro alla Scala (dati Auditel); 122.305 i visitatori unici del sito family2012.com dal 31 maggio al 3 giugno.

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