Prof sospesa, scuola in rivolta

Contro la censura e la sospensione dall'insegnamento della prof. Rosa Maria Dell'Aria, sono arrivati centinaia di attestati di solidarietà ed è partita una raccolta firme per una petizione da inviare al presidente Mattarella

Nel giro di 24 ore l’insegnante palermitana Rosa Maria Dell’Aria, 63 anni, ha ricevuto centinaia di migliaia di attestati di solidarietà da parte di dirigenti scolastici e docenti di molte città italiane, dei sindacati e delle forze politiche che si sono alzati in sua difesa in quanto le è stata inflitta una pena di 15 giorni di sospensione dall’insegnamento, con relativa decurtazione economica dello stipendio. La motivazione sta nel fatto che i suoi alunni avevano preparato un video su delle tematiche attuali mettendo a confronto le leggi razziali da una parte e il decreto sicurezza dall’altra. Il reato consiste nel non aver censurato il lavoro dei suoi ragazzi.

Ma da dove nasce l’accusa? Un attivista di destra ha inviato un tweet indirizzato al ministro: «Salvini-Conte-Di Maio? Come il reich di Hitler, peggio dei nazisti. Succede all’Iti Vittorio Emanuele III di Palermo, dove una prof per la Giornata della Memoria ha obbligato dei quattordicenni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina i migranti. Al Miur hanno qualcosa da dire?». La sottosegretaria leghista Borgonzoni su Facebook: «Se è accaduto realmente, andrebbe cacciato con ignominia un prof del genere e interdetto a vita dall’insegnamento. Già avvisato chi di dovere».

La denuncia nei confronti dell’insegnante quindi è partita dal Ministero dei Beni culturali, ha interessato le forze dell’ordine che si sono presentate presso la scuola Iti Vittorio Emauele III di Palermo e ha visto la reazione seccata del ministro dell’Interno Salvini che ha commentato durante una diretta Facebook la sua contrarietà al fatto che la politica debba entrare a scuola, confermando la validità della decisione presa nell’aver approvato il decreto sicurezza, decreto contestato nel loro video dai ragazzi palermitani.

La professoressa Rosa Maria Dell'Aria
La professoressa Rosa Maria Dell’Aria

L’ex presidente del Senato Grasso ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il video integrale, commentando duramente la presa di posizione dell’Ufficio scolastico provinciale e, nello stesso tempo, è partita una raccolta firme per una petizione da inviare al presidente Mattarella che in poche ore ha raggiunto 115 mila adesioni. «Sospendetici tutti. Arrestateci tutti. Solidarietà a Rosa Maria Dell’Aria. Solidarietà agli studenti. Continuate così: siate la nostra speranza», scrivono al Miur i docenti e il dirigente dell’Istituto Beccari di Torino.

Moltissimi hanno espresso la loro preoccupazione anche per gli ultimi fatti avvenuti durante la campagna elettorale portata avanti dal ministro dell’Interno, che hanno visto la censura con piazze blindate, divieto di protesta, cartelloni strappati, lenzuola fatte ritirare dalla Digos.

Sta di fatto che la dichiarazione alla stampa della professoressa Dell’Aria esprime tutta l’amarezza per aver subito una punizione ingiusta e assolutamente illegittima: «Quanto accaduto lo considero la più grande amarezza e la più grande ferita della mia vita professionale e naturalmente non parlo del danno economico legato ai giorni di sospensione ma al danno morale e professionale dopo una intera vita dedicata alla scuola e ai ragazzi».

Salvini ha affermato che vorrebbe incontrare a Palermo i ragazzi e l’insegnante in occasione dellla commemorazione dell’omicidio del Giudice Falcone e della sua scorta e l’insegnante si è detta disponibile al confronto. Un’altra prova di democrazia e di civiltà della professoressa Dell’Aria alla quale auguriamo che già lunedì ritorni a scuola.

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