Mattarella premia Paolo Siniscalco
Il Premio Nazionale del Presidente della Repubblica per il 2022 è stato attribuito a Paolo Siniscalco per la prestigiosa carriera ed è stato annunciato il 17 giugno nell’Adunanza Solenne di chiusura dell’anno accademico 2021-2022, che si è tenuta alla presenza del Presidente della Repubblica.
Di seguito la motivazione della premiazione:
Premio nazionale del Presidente della Repubblica per opere o scoperte concernenti le discipline comprese nella Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche, al prof Paolo Siniscalco.
Per la vasta articolazione della sua opera, la costante operosità, intensa anche in anni recenti, per la saldezza delle linee critiche, per la vastità dell’erudizione, per la fedeltà al lascito della classicità e della patristica cristiana.
Allievo di Michele Pellegrino, libero docente di Letteratura cristiana antica dal 1968, ha insegnato fino al 1976 presso la facoltà di Lettere dell’Università di Torino, e poi come prof. ordinario di Letteratura cristiana antica e in seguito di Storia del Cristianesimo presso la facoltà di Lettere dell’Università di Roma “La Sapienza”, di cui è prof. emerito.
Il vasto orizzonte delle sue ricerche (origini cristiane, Padri della Chiesa, contatti tra cristianità orientale e occidentale, rapporti tra impero romano e chiesa, storia della laicità cristiana ecc.) affidate a una grande quantità di pubblicazioni (complessivamente, fino al 2006, 260 titoli), si è allargato negli ultimi 15 anni, con altri 130 contributi (in parte raccolti nel suo libro Dai martiri agli imperatori. Il cristianesimo e la società antica tra Occidente e Oriente I.P.A, Roma Lugano 2019. VIII-590p.), all’Europa cristiana (medievale, moderna e contemporanea), segnalandosi in particolare per l’attenzione prestata al grande tema della c.d. teologia politica (a cui tra l’altro ha dedicato una profonda indagine, ricca di stimoli originali, su Erik Peterson, “Sophia” 6, 2014, pp. 69-80).
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