Un tempo per tacere e un tempo per parlare (il dialogo come racconto di vita)
Un libro autobiografico, che non è un’autobiografia: ma piuttosto la constatazione che, guardando gli anni trascorsi dall’adolescenza, l’autore ha attraversato – sempre dalla sua Carpi, sempre da laico, sempre con più dubbi che certezze – diverse stagioni del dialogo. Da quello speranzoso e ottimista a oltranza di un post-concilio parrocchiale e grintoso a quello aperto a tutto di un Paese che si è trovato da un giorno all’altro religiosamente pluralistico; da quello, denso di angoscia, dopo eventi tragici come quelli dell’11 settembre a quello, continuamente messo in discussione, condannato dal clima culturale generale a essere letto come l’anticamera del relativismo; fino a quello di papa Francesco che invita a camminare insieme senza curarci troppo delle differenze dogmatiche. Tante storie, tanti volti, tante buone pratiche, più o meno riuscite, ma in ogni caso affrontate con passione, l’unica cosa che dà sale a una vita.