Il destino della libertà (quale società dopo la crisi economica?)
L’anelito di libertà ha attraversato tutta la storia dell’umanità, dando vita a movimenti politici, ordinamenti giuridici e sistemi economici, modificando tradizioni e costumi; generando simboli e identità culturali. E oggi la società occidentale è autenticamente libera? Partendo da tale interrogativo, uno dei più importanti intellettuali odierni, Zygmunt Bauman, il teorico della società liquida, insieme ai sociologi Mauro Magatti e Chiara Giaccardi riflettono sull’esito paradossale che ha avuto il poderoso sviluppo economico degli ultimi 40 anni. Il progresso ha aumentato le potenzialità di scelta dell’uomo, ma lo ha ingabbiato in una concezione radicalmente individualista dell’esistenza umana, prigioniero del consumismo, degli apparati tecno-economici e della volontà di affermare se stesso. Cosa significa, dunque, essere liberi? Una domanda imprescindibile oggi. Perché, in fondo, come ha scritto Bauman “la libertà è il nostro destino: una sorte che non può essere ignorata e non ci abbandona mai”.