L’orribile violenza subita dalla giovanissima Desirèe in uno stabile abbandonato del quartiere San Lorenzo a Roma appare, purtroppo, come un disastro annunciato. L’ex quartiere operaio è un centro di spaccio della droga controllato da un cartello di mafie in combutta tra loro come in altre zone della Capitale, contrassegnate da luoghi degradati e senza controllo. Anche se, o forse proprio, si colloca a ridosso della stazione ferroviaria centrale di Roma Termini. In questi giorni 300 appartenenti delle forze dell’ordine hanno operato un blitz per catturare gli esponenti di un clan malavitoso a Ostia, ma il presidio ordinario di polizia e carabinieri non riesce a coprire l’estensione di una metropoli complessa, preda di interessi speculativi che lasciano in disuso aree strategiche come quello dello scalo ferroviario in attesa di ritorni economici. Certe volte le reti sociali riescono a sottrarre pezzi del territorio all’abbandono e all’uso dissipativo, come è accaduto, in quel quartiere, con l’ex cinema Palazzo destinato altrimenti a diventare un mini casinò.