I contenuti del Decreto sicurezza bis
Don Luigi Ciotti ha scritto che «oggi il grado di umanità del nostro Paese si è corrotto». Un portavoce della Commissione europea ha affermato che verificherà la «compatibilità» della legge con la normativa comunitaria. Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica, ha twittato: «Questo è tempo di resistenza umana, civile e religiosa». Sono solo alcune delle tantissime reazioni a livello nazionale e internazionale dopo la promulgazione del Decreto sicurezza bis, con i voti di Lega e Movimento 5 stelle (solo 5 dissidenti). Salvini alla fine ha ringraziato «gli italiani e la Beata Vergine».
In attesa delle eventuali osservazioni di Mattarella, che dovrebbe firmare il provvedimento nei prossimi giorni, vediamo quali sono i contenuti principali.
Contrasto all’immigrazione illegale
È il cuore della crociata di Salvini contro le Ong. Con questo provvedimento il ministro dell’Interno ha il potere di «limitare o vietare il transito e la sosta di navi nel mare territoriale» per ragioni di ordine e sicurezza pubblica, «limitatamente alle violazioni delle leggi in materia di immigrazione», in pratica quando si pensa che sia in corso il reato di «favoreggiamento dell’immigrazione clandestina». In caso di violazione, il decreto prevede una sanzione fino a 1 milione di euro a carico del comandante che, nelle situazioni di «resistenza o violenza contro nave da guerra», può essere arrestato. Lo Stato può sequestrare la nave e, in certi casi, anche distruggerla. Per il contrasto al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per operazioni di polizia sotto copertura vengono stanziate somme nel 2019 (500 mila euro), 2020 (1 milione di euro) e 2021 (un milione e mezzo di euro). Si estendono le competenze delle procure distrettuali, e si stima un «modesto» incremento delle intercettazioni telefoniche, con velocizzazione dei pagamenti relativi.
Soggiorni giornalieri
In caso di soggiorni non superiori alle 24 ore, la comunicazione alle questure delle persone alloggiate in alberghi, hotel, B&B ecc. deve essere fatta con «immediatezza».
Gestione ordine pubblico durante le manifestazioni di protesta e sportive
Viene introdotto un nuovo reato per chi, in caso di manifestazioni pubbliche, utilizza – creando pericolo a persone o cose – razzi, fuochi artificiali, petardi, mazze, bastoni od oggetti simili. È vietato l’uso di caschi o altri sistemi che non permettano il riconoscimento delle persone. Vengono inasprite le pene per violenza o resistenza a pubblico ufficiale, così come per «devastazione o saccheggio». C’è un forte giro di vite sul Daspo per le manifestazioni sportive e sulle circostanze aggravanti, oltre che sul “bagarinaggio” dei biglietti.
Politiche di sicurezza
Vengono introdotte misure straordinarie per l’eliminazione dell’arretrato relativi ai procedimenti di esecuzione delle sentenze penali di condanna. Il ministero della giustizia è autorizzato ad assumere 800 persone nel biennio 2019-2020 con contratto a tempo determinato. Il Governo dovrà definire le modalità di trattamento dei dati dei cittadini, per finalità di polizia, nel Centro Elaborazione dati (CED) del Dipartimento della Pubblica sicurezza. Infine viene incrementato di 500 unità il contingente dell’Operazione Strade Sicure.