Centro medico gratuito in Burkina Faso
Buone pratiche che si incontrano. Quella dei Frati Francescani, nel continente africano da quasi un secolo, dove cercano di rispondere ai bisogni della popolazione, e quella di Emergenza Sorrisi, ong fondata da Fabio Abenavoli, che opera in giro per il mondo con un’équipe di chirurghi per curare bambini con malformazioni del volto, o feriti da esplosioni. Di ritorno da una missione a Nassiriya, Iraq, la settimana scorsa, il dott. Abenavoli è adesso impegnato a far conoscere in Italia l’azione in Burkina Faso, “un Paese che desidera svilupparsi, ma fortemente contrastato dal terrorismo”, dichiara.
Siamo a Sabou, una zona rurale nel Burkina nord occidentale. Il centro medico intitolato a Massimilano Kolbe è l’unica struttura sanitaria nel raggio di molti chilometri, spesso da percorrere a piedi. Se in Italia abbiamo un medico ogni 1200 abitanti, lì dobbiamo aggiungere 2 zeri. Sono infatti oltre 110mila le persone cui viene offerta l’assistenza sanitaria.
Malaria, infezioni delle vie respiratorie, cattive condizioni igieniche e malnutrizione sono tra le principali cause della mortalità infantile, con un tasso ancora alto, mentre le malattie cardiovascolari e gli incidenti stradali – nell’arteria principale del Paese -, così come le gravidanze a rischio, sono tra le prime cause di decessi tra gli adulti, la cui aspettativa di vita non supera i 50 anni.
Si capisce dunque come questo centro medico, nato in sordina, e in costante crescita, sia un fiore all’occhiello anche per la sanità locale, che guarda con speranza a Sabou, intravedendo la possibilità che possa presto diventare un ospedale. Il terzo in tutto il Paese. Lo testimonia la presenza in Italia del ministro della salute burkinabé, il prof. Nicolas Meda, venuto insieme al direttore del distretto sanitario di Koudougou, il dott. Seydou Barro.
“Mentre la violenza, causata da tutti gli attacchi terroristici, dice agli amici del Burkina di abbandonare il Paese, i Frati Francescani Conventuali al contrario dicono ‘è adesso che il Burkina ha bisogno del vostro sostegno’”, dichiara il Ministro a margine del convegno organizzato da Emergenza Sorrisi lo scorso 10 marzo. “Aiutate i burkinabè a resistere, aiutate i burkinabè a svilupparsi, aiutate il Burkina Faso a curare la popolazione, testimoniano i francescani. Sono venuto a sostenere la loro azione e anche a ringraziare per il loro messaggio di pace, di solidarietà, di condivisione”.
In una zona, dunque, dove un medico è un miraggio, troviamo il pronto soccorso, il reparto di medicina generale con 25 posti letto per adulti e 30 per bambini, il reparto maternità con 12 posti letto e un centro di recupero nutrizionale per i bambini malnutriti. In costruzione l’area destinata alla radiologia e un centro chirurgico dove potrà operare l’équipe di Emergenza Sorrisi insieme ai medici locali appositamente formati. “Nel mio ultimo viaggio a Sabou, confida il dott. Abenavoli, avevo davanti un caso molto grave di una bambina e …mi si è spezzato il cuore. Non me la sono sentita di operarla in quelle condizioni precarie. Mi sono fatto il proposito di riuscire a portarla in Italia, ma intanto, creiamo le condizioni perchè anche in Burkina si possa intervenire efficacemente”.