Auguri e buon lavoro, mons. Russo!
«Ricevo questa nomina con sorpresa». Così il vescovo di Fabriano-Matelica, mons. Stefano Russo, ha commentato la sua designazione a segretario generale della Conferenza episcopale italiana avvenuta ieri. «Sono consapevole della difficoltà che questo incarico comporta – ha dichiarato al quotidiano Avvenire –, ma sono confortato dal fatto di conoscere in segreteria generale tante persone che hanno questa stessa passione di voler lavorare secondo uno stile di sinodalità». Altrettanto ha voluto assicurare subito al presidente della Cei, card. Bassetti.
Da marchigiano doc, mons. Russo, che è cresciuto ad Ascoli Piceno, è uomo più dei fatti che non delle parole. I suoi studi laici, prima di diventare sacerdote, gli assicurano una visione aperta e positiva della società. Di formazione architetto, ha il senso della misura, è abituato al lavoro di squadra, sa che prima di passare all’azione vanno presi in considerazione tutti gli elementi in campo. Tutte caratteristiche di cui ha dato ampia prova durante gli anni del suo servizio alla Cei come direttore dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ed ecclesiastici e che gli hanno procurato tanta stima.
«Gli auguro – ha detto mons. Nunzio Galantino, suo predecessore nell’incarico – che possa trasmettere e vivere questo servizio con l’intelligenza, la competenza e la passione che tutti gli abbiamo sempre riconosciuto. Ma soprattutto che, con la sua sensibilità umana e spirituale, possa aiutare i vescovi italiani a crescere come famiglia nel servizio della nostra Chiesa».
Mons. Russo non ha mai nascosto di esser cresciuto nell’ambito del Movimento dei Focolari. Da qui una visione di Chiesa evangelica ed aperta, orientata alla comunione e al dialogo. Talenti di cui non mancherà di far tesoro anche nel nuovo incarico. «Confido che insieme riusciremo», ha dichiarato a TV 2000.
Da parte della redazione di Città Nuova gli auguri più sentiti e il nostro cordiale sostegno al nuovo segretario generale.