Non c’è Europa senza ricerca della pace
Uscire da ogni contraddizione: fermare le armi verso i Paesi in guerra. Un’economia di giustizia, disarmata, per il lavoro degno
Mercoledì 19 dicembre 2018
Dalle ore 15.30 alle 18.00
Ufficio in Italia del Parlamento europeo
Via IV Novembre,149 – 00187 Roma
per partecipare mandare una mail a economia.disarmata@gmail.com
Perché questo incontro
promosso da Movimento dei Focolari Italia, Centro internazionale studenti Giorgio La Pira e Fondazione Giorgio La Pira In collaborazione con Città Nuova
L’età di Clausewitz è finita?
Riprendiamo, con un punto interrogativo, il titolo di una delle ultime lettere di Giorgio La Pira sulla inevitabilità della pace nell’era atomica, per confrontarci sulla necessità, oggi, di fermare ogni complicità con la produzione di bombe nel nostro Paese destinate al conflitto in corso nello Yemen dal 2015.
Un disastro umanitario con migliaia di vittime, oggetto di bombardamenti su scuole e ospedali. Le numerose risoluzioni approvate dal Parlamento europeo per fermare l’invio di armi destinate ad alimentare tale conflitto, sono state, finora, ignorate dall’Italia nonostante istanze ricorrenti di diverse realtà della società civile.
Perché non possiamo accettare questo silenzio lasciando che le contraddizioni di un intero sistema Paese si vengano a scaricare su un territorio falcidiato dalla crisi, come è il Sulcis Iglesiente dove quella produzione avviene da parte di una società controllata da una multinazionale tedesca.
Per un lavoro libero e degno, architrave della nostra casa comune.
PROGRAMMA
Letture di brani dalle lettere di Giorgio La Pira
A cura di Adonella Monaco
Maurizio Simoncelli
Vice direttore Istituto di ricerche internazionali archivio disarmo
Maurizio Certini
Direttore Centro internazionale studenti Giorgio La Pira
Matteo Bracciali
Membro della Presidenza nazionale delle Acli
Tonio Dell’Olio,
Presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi
Antonio Maria Mira
Capo redattore di Avvenire
Tommaso Di Francesco
Condirettore de Il Manifesto
Madi Ferrucci, Flavia Grossi e Roberto Persia
Autori inchiesta “Doppia ipocrisia. Inchiesta sul traffico d’armi tra Italia e Arabia-Saudita” vincitrice della 7a edizione del Premio Morrione per il giornalismo investigativo andata in onda su rainews24.
Intervento di alcuni parlamentari italiani eletti al Parlamento europeo
David Sassoli
Silvia Costa
Durante l’incontro sarà presentata l’istanza per chiedere al comune di Roma la discussione della mozione, già approvata all’unanimità dal comune di Assisi, che invita il governo italiano a fermare l’invio di bombe, prodotte in Italia, destinate ad alimentare il conflitto in corso nello Yemen
«La premessa maggiore del sillogismo politico -che reggeva la storia e la politica per eliminare i conflitti fra Stati mediante il ricorso alla guerra- è ormai crollata …Al negoziato globale non c’è alternativa! La polemologia di Clausevitz è finita! Da ciò l’inevitabilità del mutamento delle armi in piani economici». Giorgio La Pira 20 ottobre 1975